Firenze, famiglia sterminata nella strage del monossido: la bambina lotta per la vita
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– E’ grave ma stabile la bambina di 6 anni che si è salvata dalla strage del monossido che ha ucciso, in una villetta di San Felice a Ema (alle porte di Firenze), i suoi genitori, Matteo Racheli e Margarida Alcione, ed Elio, figlio undicenne dell’uomo. La bimba è stata prontamente rianimata dai soccorritori, per essere poi scortata all’ospedale pediatrico Meyer. Nel corso della notte è stata sottoposta a terapia iperbarica all'ospedale di Careggi. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri giornali
Famiglia trovata morta in casa. Bimba tra la vita e la morte Servizio di Federico Plotti (TV2000)
Ma hanno scoperto che nella villa a San Felice a Ema (Firenze) — dove sono stati trovati morti giovedì scorso verso le 15,30 il 49enne Matteo Racheli, suo figlio Elio di 11 e la compagna Margarida Alcione, 46enne di origine sudamericana — quella caldaia era stata messa nei locali della lavanderia nel 2019. (Corriere Fiorentino)
Matteo Racheli, italiano di 49 anni, e Margarida Alcione, brasiliana di 46, sono morti mercoledì sera, 18 dicembre, nella loro villa a San Felice a Ema. Oltre a lo… (La Repubblica Firenze.it)
La piccola di sei anni, unica sopravvissuta alle esalazioni di monossido di carbonio che hanno sterminato una intera famiglia in una villa a San Felice a Ema, nei pressi del Galluzzo, resta in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. (Tiscali Notizie)
E' stata sottoposta nella notte a terapia iperbarica all'ospedale di Careggi la bambina di sei anni figlia della coppia che ha perso la vita ieri a Firenze nella villa nella campagna di via San Felice a Ema, con ogni probabilità a causa delle esalazioni di monossido di carbonio dalla caldaia o da una stufa. (La Repubblica Firenze.it)
La tragedia di ieri a San Felice a Ema, dove a causa del monossido di carbonio all’interno della loro abitazione, sono morte tre persone, colpisce da vicino la comunità di Poggio a Caiano. E’ stato lo stesso comune mediceo, con un post sui propri social ad esprimere dolore e cordoglio per l’accaduto. (tvprato.it)