Canone Rai, cosa sta succedendo? Il no di Forza Italia al taglio da 90 a 70 euro voluto da Salvini. Meloni: «Ora tregua come in Libano»

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ilmessaggero.it INTERNO

Il taglio del Canone Rai voluto dalla Lega, dice il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, «non è mai stato nel programma di governo». Motivo per cui gli azzurri hanno detto no alla sforbiciata di 20 euro proposta tramite emendamento al dl fiscale dal Carroccio, che voleva mantenerlo a 70 euro, come lo scorso anno. Una misura troppo cara, l’opinione di FI, del valore di circa 430 milioni di euro, mentre le casse dello Stato languono. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

«Il governo aveva dato l’ok per il taglio del canone Rai. Uno sconto di 20 euro per 20 milioni di abbonati fra cui milioni di famiglie povere. (Italia Oggi)

“Scontro con la Lega? Nessuno scontro con nessuno”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani fuori da Montecitorio, rispondendo ai cronisti dopo la bocciatura da parte dei forzisti di un emendamento della Lega per tagliare il canone Rai (LAPRESSE)

ROMA «Ma insomma, stiano tutti un po’ più calmi, non è successo niente!». In verità, Raffaele Nevi, deputato e portavoce di Forza Italia, ieri la maggioranza si è clamorosamente spaccata nel voto sul canone Rai, con gli azzurri schierati con l’opposizione, e c’è chi nella Lega già prevede serie conseguenze... (Corriere della Sera)

Salvini sul canone Rai: "L'amico Berlusconi voleva limarlo, io cancellarlo"

E se è arrivata a commentare così la mattinata in cui il destra-centro è andato sotto due volte, una, appunto, sul canone per la tv di Stato, e un’altra su un emendamento che riguardava la Calabria (vendetta parlamentare di Salvini contro una regione dove il governatore è di Forza Italia e contro Tajani che aveva affossato poco prima il taglio del prezzo dell’abbonamento Rai), vuol dire che sotto sotto alla premier va bene così: i due vicepremier i conti tra loro se li sono regolati da soli. (La Stampa)

La maggioranza si spacca e il governo va sotto in Commissione Bilancio al Senato, sull'emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. (RaiNews)

Salvini sul canone Rai: "L'amico Berlusconi voleva limarlo, io cancellarlo" (La Stampa)