Ghali, la mamma malata di tumore per la terza volta: «Ho pensato di smettere di cantare, ma per lei la musica è un dono di Dio»

Ghali, la mamma malata di tumore per la terza volta: «Ho pensato di smettere di cantare, ma per lei la musica è un dono di Dio»
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L'impotenza davanti alla malattia. La paura di perdere la persona più cara. La voglia di sparire dal mondo. E la forza di ripartire. Ghali nell'ultimo mese ha sperimentato tutto questo. A sua madre Amel è stato diagnosticato il cancro per la terza volta. Lo aveva avuto quando il cantante aveva otto anni e poi di nuovo durante la pandemia. Per fortuna, anche questa volta è riuscita a superarlo. Ne ha parlato il cantante con un post social, con il quale ha annunciato anche l'uscita di una nuova canzone, ispirata proprio a questo dolore così forte che ha provato. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il rapper ha spiegato che il nuovo brano, venutogli in aiuto in quei giorni difficili, è «una cura» e che lo considera «la canzone più importante della mia vita». Un lungo racconto personale per presentare il nuovo singolo «Niente panico», in uscita a mezzanotte. (Corriere della Sera)

Alla madre del cantante, Amel, è stato diagnosticato il cancro per la terza volta. La prima diagnosi arrivò quando Ghali aveva solo otto anni, poi di nuovo durante la pandemia, e ora per la terza volta. (ilmattino.it)

Si intitola “Niente Panico” il nuovo singolo di Ghali, fuori da venerdì 11 ottobre, un dialogo intimo, un invito a sconfiggere le paure, un messaggio di forza e resilienza (Recensiamo Musica)

Ghali: "Bimbi all'asilo che cantano 'Casa mia'? Missione compiuta. È il massimo che un artista possa fare"

Ghali ha annunciato il nuovo singolo 'Niente Panico', fuori a mezzanotte. Per Ghali questo brano è simbolo di dolore, di forza e soprattutto di rinascita. Alla mamma Amel, un mese fa, è stato diagnosticato il cancro per la terza volta. (TuttOggi)

Però quello che stanno vivendo oggi i giovani è incomprensibile per i più grandi. I giovani sono molto incerti sul proprio futuro e lo capiscono molto presto”. (MOW)

Ecco le sue parole: “Non so se le mie azioni portino un cambiamento effettivo, però quando vedo che alcuni bambini all’asilo cantano in coro Casa mia, mi viene da pensare: missione compiuta. Il cantante 31enne Ghali ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha parlato di scuola e di Ius Scholae, dicendosi ovviamente favorevole, e di responsabilità dei cantanti e dei rapper come lui verso la società. (Tecnica della Scuola)