In Italia sono 3.700 le aziende energivore, ma c'è un calmiere per i prezzi: domande e risposte

In Italia sono 3.700 le aziende energivore, ma c'è un calmiere per i prezzi: domande e risposte
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Corriere della Sera ECONOMIA

In Italia il costo dell’energia più alto rispetto ad altri Paesi europei è sempre stato uno svantaggio del nostro sistema industriale e ora si rischia un ulteriore aggravio dei costi di produzione anche se le preoccupazioni non sono paragonabili al 2022, quando i prezzi del gas erano schizzati sopra i 340 euro al Megawattora (ora siamo intorno a 50 euro), con la media del 2020 intorno a 20 euro. Quali aziende ne risentono maggiormente?Le aziende cosiddette energivore, che utilizzano grosse quantità di energia (elettrica o gas) per produrre. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Il rischio di deindustrializzazione diventa più concreto per l’Italia a causa dell’alto costo dell’energia? «Sì», risponde Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia area Centro. «Il primo punto è agire in Europa perché si arrivi a trattare le forniture di gas appunto a livello europeo, come si è fatto durante il Covid per le mascherine, e come auspicato da Mario Draghi nel suo rapporto — incoraggia l’imprenditore —. (Corriere della Sera)

I prezzi del gas tornano a crescere. E con lo stop dei rifornimenti dalla Russia deciso da Putin a partire dal primo gennaio, il rischio di un’impennata si fa ancora più alto, pur restando il costo – per ora – più basso rispetto ai livelli “monstre” del 2022. (Il Fatto Quotidiano)

Nel 2025, in Italia le bollette dell'energia registreranno un probabile aumento di importo tra il 9 e il 10% per la famiglia tipo, previsione che dovrà comunque fare i conti con una serie di variabili. (il Giornale)

Gas, inverno da brividi: "Crescono le tariffe, aumentano i consumi e occhio alle truffe"

Purtroppo bisognerà impiegare ancora a lungo fonti fossili cercando di aumentarne l’efficienza d’uso, inquinare di meno ed evitare di pagare troppo. Bisognerà accelerare su solare ed eolico, ma se passa il metodo Sardegna (solo l’1 per cento del territorio di fatto disponibile), ci si illude alla grande. (Corriere della Sera)

Adesso i prezzi sono un po' scesi per effetto dell'ultimo annuncio legato alla chiusura delle transazioni del trasporto del gas attraverso l'Ucraina. (Finanza Repubblica)

La tempesta perfetta che si sta concretizzando nelle bollette già arrivate o in arrivo nelle case dei riminesi dove le cifre sono spesso superiori a quelle di un anno fa. Ci sono poi i cosiddetti utenti ‘vulnerabili’, gli anziani ad esempio, fuori dal libero mercato, le cui tariffe sono variabili e definite dall’autorità. (il Resto del Carlino)