Inchiesta hacker, Gallo: "Lavoravo nei servizi con Mancini e Tavaroli"
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L'ha detto l'ex super poliziotto della Equalize, intercettato dalle ambientali il 2 novembre 2023 La “ragnatela” di Carmine Gallo dipenderebbe dall’aver fatto parte dei servizi segreti, assieme a Marco Mancini e Giuliano Tavaroli. E’ quanto afferma, intercettato dalle ambientali, l’ex super poliziotto della Equalize arrestato venerdì. E’ il 2 novembre 2023 e il 66enne riceve negli uffici di Equalize uno dei suoi migliori clienti, Lorenzo Sbraccia (indagato), che gli mostra la foto di Giuliano Tavaroli, ex responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom finito nello scandalo Telecom-Sismi (LAPRESSE)
Su altre fonti
L’uomo, 50 anni, è stato interrogato ieri dal gip Fabrizio Filice e (difeso dall’avvocato Pietro Romano) ha fatto parziali ammissioni: «Ci scambiavamo favori e non sono riuscito a dirgli di no», così si sarebbe giustificato Malerba rispetto alle richieste che gli sarebbero arrivate da Carmine Gallo, l’ex poliziotto ritenuto al vertice della struttura illegale della società Equalize. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Così Carmine Gallo, indagato numero Uno dell'inchiesta sulla centrale milanese di hackeraggi e intercettazioni abusive, definisce il suo ruolo, prima come poliziotto e poi come capo di Equalize, l'azienda investita dall'inchiesta. (il Giornale)
Fra le persone spiate, invece, vi sarebbe un 77enne di Rovereto. (Trentino)
"Chi erano i mandanti?", si domanda intanto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. C'era "una cintura istituzionale" ad assicurare protezione alla banda di cyber-spie individuata intorno alla società Equalize dall'inchiesta della Procura di Milano. (Sky Tg24 )
La Direzione distrettuale antimafia di Milano, insieme alla Direzione nazionale antimafia, ha scoperto una nuova attività di dossieraggio con al centro la società Equalize, di proprietà al 95% dell’ad della Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e al 5% del poliziotto in pensione Carmine Gallo, colonna storica dell’antimafia milanese. (La Stampa)
“Sono un servitore dello Stato, parlerò ai pm per dimostrare la mia innocenza”: queste le dichiarazioni spontanee rese stamattina dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, interrogato dal gip di Milano Fabrizio Filice. (il Giornale)