Inchiesta dati rubati, l’ex poliziotto arrestato Carmine Gallo: “Io servitore dello Stato”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'ex numero uno della Squadra mobile di Milano, ai domiciliari dopo la maxi inchiesta della Dda di Milano sui dossieraggi illeciti della società Equalize, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Filice e al pm De Tommasi. Con lui anche gli altri tre arrestati. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
Ha ammesso di aver fatto controlli nella banca dati Sdi il brindisino Marco Malerba, uno dei due appartenenti alle forze dell’ordine sospesi il 25 ottobre nell’ambito dell’indagine di Milano sui dossieraggi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Nasce con un pedinamento nell'estate del 2022 l'inchiesta che ha portato a smantellare una presunta associazione per delinquere finalizzata a realizzare dossier illeciti, un gruppo spregiudicato che con le sue attività costituirebbe "un serio pericolo per la sicurezza e la personalità dello Stato". (IL GIORNO)
È il 12 ottobre 2022. Ossia della piattaforma per l'aggregazione di informazioni sensibili da fonti aperte e banche dati finita al centro dell'inchiesta della Procura di Milano per presunti dossieraggi e accessi abusivi a database delle forze dell'ordine, per i quali sono indagate a vario titolo 51 persone, tra cui gli stessi Calamucci e Gallo. (WIRED Italia)
E lui sorridente: «Ma questa è la mia casa, qui sono stato così tanti anni, certo vedo che siete tutti nuovi rispetto ai mieti tempi, datemi un arancino che lo faccio assaggiare alla mia collaboratrice», dice il presi… (la Repubblica)
Equalize, ecco le prime lacrimucce interessate degli spioni Qualche lacrima e le prime ammissioni arrivano con le dichiarazioni spontanee davanti al gip da parte dei quattro arrestati nell’inchiesta milanese sul network di cyber-spie collegato alla società Equalize che attingeva da banche dati statali riservate grazie al lavoro di dipendenti pubblici infedeli. (Start Magazine)
Dall’informativa finale consegnata dai carabinieri del nucleo Investigativo di Varese alla Dda di Milano sulla Equalize, emerge come i contorni dell’attività del gruppo che, violando le banche dati istituzionali, piazzando Gps nei cellulari e avviando intercettazioni abusive, ha raccolto e processato informazioni su centinaia di migliaia di persone, siano molto vasti. (ilmessaggero.it)