Cyberspie e dati rubati, l'indagine tocca il Trentino: una società di Trento tra i clienti di Equalize
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TRENTO. Tocca anche la provincia di Trento l'indagine della Dda di Milano e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sulla presunta rete di cyber spie e sul mercato illegale di dati riservati e informazioni personali e relative alla sicurezza nazionale. In particolare risulterebbero contatti tra la Equalize srl di Milano e Municipia spa, con sede a Trento. Fra le persone spiate, invece, vi sarebbe un 77enne di Rovereto (Trentino)
Ne parlano anche altre testate
L'ha detto l'ex super poliziotto della Equalize, intercettato dalle ambientali il 2 novembre 2023 (LAPRESSE)
Per ora si sa che, grazie alle relazione del presidente Pazzali, tra i clienti c'era Ilva in amministrazione straordinaria. C'era "una cintura istituzionale" ad assicurare protezione alla banda di cyber-spie individuata intorno alla società Equalize dall'inchiesta della Procura di Milano (Sky Tg24 )
Così Carmine Gallo, indagato numero Uno dell'inchiesta sulla centrale milanese di hackeraggi e intercettazioni abusive, definisce il suo ruolo, prima come poliziotto e poi come capo di Equalize, l'azienda investita dall'inchiesta. (il Giornale)
Qualche lacrima e le prime ammissioni arrivano con le dichiarazioni spontanee davanti al gip da parte dei quattro arrestati nell’inchiesta milanese sul network di cyber-spie collegato alla società Equalize che attingeva da banche dati statali riservate grazie al lavoro di dipendenti pubblici infedeli. (Start Magazine)
L'ex numero uno della Squadra mobile di Milano, ai domiciliari dopo la maxi inchiesta della Dda di Milano sui dossieraggi illeciti della società Equalize, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Filice e al pm De Tommasi. (Fanpage.it)
La Direzione distrettuale antimafia di Milano, insieme alla Direzione nazionale antimafia, ha scoperto una nuova attività di dossieraggio con al centro la società Equalize, di proprietà al 95% dell’ad della Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e al 5% del poliziotto in pensione Carmine Gallo, colonna storica dell’antimafia milanese. (La Stampa)