Irpef, l'effetto del taglio sugli stipendi: i calcoli. Concordato, la nuova scadenza a metà dicembre per finanziare la riduzione delle aliquote
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La volontà di andare avanti sul taglio dell’Irpef l’ha espressa direttamente il Presidente del consiglio Giorgia Meloni ai sindacati. Ma con i nuovi vincoli al bilancio pubblico, per ridurre ulteriormente le aliquote fiscali sarà necessario trovare delle coperture finanziarie sufficienti. Ed è per questo che il governo ha deciso di riaprire i termini per l’adesione al concordato biennale preventivo. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Si iniziano a delineare i possibili scenari per la struttura della tassazione IRPEF 2025 con la bozza del testo della Legge di Bilancio 2025. I maggiori benefici andrebbero ai redditi superiori ai 35.000 euro, mentre per quelli più bassi l’impatto potrebbe risultare nullo o persino sfavorevole. (Partita Iva)
Con il Disegno di Legge vengono messe a regime le soglie di reddito con le relative aliquote IRPEF, ovvero le detrazioni spettanti per i guadagni da lavoro dipendente e assimilato previste per il 2024. (iLMeteo.it)
La Manovra 2025 su cui entrerà presto nel vivo la discussione in Parlamento dovrebbe vedere novità sostanziali per quanto riguarda le aliquote Irpef: dovrebbero essere confermati i tre scaglioni di reddito già pensati un anno fa, cioè fino a 28mila euro (23%), tra i 28 e i 50mila euro (35%) e oltre i 50mila euro (43%), ma un ruolo decisivo ce l'avranno gli incassi derivanti dal Concordato preventivo biennale, da più parti definito un "flop", ma i cui dati arriveranno nei prossimi giorni. (leggo.it)
La Manovra 2025 da una parte ridisegna gli sgravi relativi al cuneo fiscale, dall’altra conferma (almeno per ora) l’impianto Irpef a tre aliquote per tre scaglioni di reddito che già conosciamo. (Corriere della Sera)
La premier Meloni lo ha confermato anche durante l’incontro con i sindacati, ma tutto dipenderà dal Concordato biennale preventivo per gli autonomi (scaduto alla fine di ottobre, ora un decreto lo riapre fino al 12 dicembre): se le adesioni saranno massicce, ci saranno i fondi per fare il taglio (per ora, invece, sono state solo confermate le tre aliquote Irpef con i tetti alle detrazioni: qui cosa cambia). (Corriere della Sera)
Ma secondo le simulazioni della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, per realizzare una riduzione di 2 punti percentuali sull’aliquota del secondo scaglione servirebbero il doppio delle risorse, ovvero 2,5 miliardi. (Informazione Scuola)