L'editoriale/ Oltre gli Usa esiste un mondo
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Il disorientamento regna sovrano: a partire dagli Stati Uniti, che l’hanno provocato, per passare a tutti gli altri paesi che ne dovranno trarre le conseguenze. Lasciando da parte l’importante capitolo del possibile accordo sulla fine della guerra di Ucraina, non esistono ancora idonee strategie alternative nel campo economico. La prima ragione di questa persistente incertezza deriva proprio dai frequenti cambiamenti di spartito da parte di Trump che quotidianamente varia la misura e la scadenza delle barriere doganali, anche se esse rimangono un dogma fondamentale della sua politica. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
English version available at this link Autore Jean-Yves Dormagen Data 23 Marzo 2025 Salva Salvato Versione pdf Condividi Iscriviti per scaricare la versione pdf di questo articolo (Le Grand Continent)
Quali saranno le conseguenze a lungo termine per l’Europa, alla luce delle politiche e dei cambiamenti imposti dalla presidenza Trump? (Il Domani d'Italia)
Nella costruzione del nuovo ordine mondiale l’Europa è marginale e reagisce di pancia, almeno per ora. (Il Fatto Quotidiano)
Friedrich Merz, il prossimo cancelliere tedesco, è un buon barometro delle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico. L’economia tedesca oggi è infatti costretta a ripensare drasticamente il proprio modello. (Panorama)
L’ex premier, autore del rapporto sul futuro del mercato unico, invita a ridurre la frammentazione dell’Europa su telecomunicazioni, energia e finanza per renderla un polo di attrazione degli investimenti alternativo agli Usa (Il Sole 24 Ore premium)
Si è chiamati a decidere non solo sul "che fare" per il tema cruciale della guerra in Ucraina, ma anche sulla questione-dazi e, prima ancora, sul prospettato ridimensionamento del ruolo degli Usa nella Nato. (ilmessaggero.it)