Dalla Albano a Open arms i pm in prima linea sul fronte pro-migranti

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il Giornale INTERNO

La pronuncia della Cassazione chiude un anno ad alta tensione tra politica e magistratura. Con le toghe spesso in prima linea, negli atti o nelle dichiarazioni pubbliche, contro provvedimenti cardine del governo Meloni, dai migranti, al premierato, fino alla battaglia più delicata della categoria contro la separazione delle carriere, la madre delle riforme dell'esecutivo in tema di giustizia. Ma è sui migranti che si è consumato il braccio di ferro più serrato, che è ancora in corso in attesa dell'ultima parola della Corte Ue prevista a febbraio sui cosiddetti Paesi sicuri. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Ma dopo aver passato così la palla, gli ermellini non rinunciano a dare il loro parere, non vincolante, sui ricorsi presentati dal governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti nei centri di Schengjin e Gjiader del 18 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Vuole aspettare l’esito dei ricorsi dei giudici alla Corte di … (Il Fatto Quotidiano)

In attesa della pronuncia della Corte di Giustizia Europea, prevista per il 25 febbraio 2025, il dibattito sulle politiche migratorie italiane resta acceso ROMA – La Corte di Cassazione ha ribadito con un’ordinanza interlocutoria che la designazione di un Paese di origine sicuro è una prerogativa esclusiva del Governo, nello specifico del Ministro degli Affari Esteri e degli altri Ministri competenti. (Dire)

Lista Paesi sicuri del Governo, al giudice la verifica per il migrante

Spetta al governo, e non alla magistratura, stabilire se un migrante proviene da un paese sicuro, e quindi si può rifiutargli l'ingresso in Italia; e un paese può essere considerato sicuro anche se al suo interno alcune categorie di cittadini vengono discriminate. (il Giornale)

Il giudice esercita comunque la sua funzione di controllo a tutto tondo: caso per caso in sede di convalida, anche analizzando il profilo di violenze e discriminazioni endemiche in alcune aree, senza tuttavia tracciare facili automatismi tra categorie di persone “perseguitate” ed eventuale depennamento d… (la Repubblica)

Ieri la Cassazione , con l’ ordinanza n. 34898 , è tornata a pronunciarsi sul tema della procedura di rimpatrio dei migranti, chiamata questa volta in causa dal ricorso del Governo contro le prime mancate convalide dei trattenimenti nei centri di Albania decise dai giudici del tribunale di Roma. (Il Sole 24 ORE)