Agguato alla troupe del Tg3 in Libano. Solidarietà bipartisan. Meloni: vicinanza alla famiglia della vittima

Agguato alla troupe del Tg3 in Libano. Solidarietà bipartisan. Meloni: vicinanza alla famiglia della vittima
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Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la sua totale solidarietà alla troupe del Tg3, aggredita questa mattina mentre documentava la situazione a nord di Sidone, in Libano. In un messaggio pubblicato su X, Meloni ha espresso la sua vicinanza ai familiari dell'autista locale, deceduto per un infarto (Secolo d'Italia)

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“Eravamo in un villaggio a nord di Sidone, sul luogo di un bombardamento di due notti fa”, racconta nel servizio del Tg3 la giornalista inviata in Libano, Lucia Goracci, riferendo dell’aggressione subita dalla sua troupe, durante la quale è morto d’infarto l’autista. (Il Fatto Quotidiano)

Il leader era responsabile del trasferimento di armi dall'Iran e della loro distribuzione alle varie unità del gruppo armato. L'esercito israeliano nel frattempo ha dispiegato una quarta divisione portando così la sua presenza militare a 15mila uomini: scatta l'operazione nel Sud-Ovest del Libano (AGI - Agenzia Italia)

Non erano Hezbollah e non erano armati gli aggressori della troupe del Tg3 in missione in Libano, costata la vita all’autista locale Ahmad Akil Hamzeh. «Hezbollah non c'entra nulla - racconta all’ANSA l’inviata Lucia Goracci -, è stato uno sfogo senza alcun risvolto politico, frutto della tensione diffusa tra la popolazione delle aree sotto attacco». (Gazzetta di Parma)

Troupe del Tg3 aggredita in Libano. Muore l'autista d'infarto

Una tragedia. Proprio durante l’assalto, l’autista ha accusato un malore e si è accasciato a terra. (Nicola Porro)

È drammatico il racconto di Lucia Goracci, inviata del Tg3, la cui troupe questa mattina è stata aggredita e inseguita in un villaggio a nord di Sidone, nel Sud del Libano. Proprio durante l'assalto l'autista della troupe, Ahmad Akil Hamzeh, si è accasciato a terra ed è morto nonostante i tentativi di rianimarlo. (RagusaNews)

Sarebbero stati alcuni familiari di due donne uccise dai raid israeliani ad aggredire a Jiyeh, in Libano la troupe del Tg3 composta dall'inviata Lucia Goracci e dal cameraman Marco Nicois, accompagnati dalla fixer Kinda Mahaluf e dall'autista Ahmad Akil Hamzeh, quest'ultimo colto da infarto e morto mentre cercava di calmare uno degli aggressori, nonostante i tentativi di rianimarlo con il massaggio cardiaco. (Italia Oggi)