Le due pugili intersex in finale per l’oro. L’Iba: sono maschi per due distinti test genetici

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Secolo d'Italia SPORT

Questa è la cronaca di una morte annunciata: la credibilità del Cio e delle Olimpiadi, con la boxe femminile sacrificata sull'altare delle pugili intersex. Arriva in finale nella categoria 57 kg, anche la taiwanese Lin Yu Ting. Anche lei, come l'algerina Khelif, favoritissima per l'oro. Un copione già scritto, (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

Le principali critiche mosse riguardano la presenza di atlete come la taiwanese Lin Yu-ting e l'algerina Imane Khelif , iperandrogine e sospettate di non essere delle donne, a causa dei risultati di alcuni test. (Tuttosport)

Lin Yu-ting e Imane Khelif vengono definiti come atleti "intersessuali", ossia soggetti con caratteristiche sessuali comuni a entrambi i generi. Continua a tenere banco il caso della boxe alle Olimpiadi. (il Giornale)

La pugile taiwanese Lin Yu Ting è in finale nella boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella categoria -57kg femminili. E come Imane Khelif, la collega algerina che come lei è finita al centro di una polemica perché il suo fisico presenterebbe variazioni delle caratteristiche del sesso, ora punta l’oro. (Open)

NON LA BUTTIAMO IN POLITICA, PLEASE

Esra Yildiz Kahraman segue l'esempio di Svetlana Kamenova Staneva e sul ring replica del gesto delle due X. Lin Yu Ting accede alla finale come Imane Khelif. (Tiscali)

Algerina la prima, taiwanese la seconda, entrambe sono state erroneamente etichettate come persone trans all’inizio dei Giochi per via del loro iperandrogenismo, per poi finire nell’occhio del ciclone sportivo e, soprattutto, politico. (Luce)

Il fatto che il presidente dell’Iba – l’Associazione internazionale che organizza i principali tornei della boxe dilettantistica, compresi i campionati mondiali – sia un russo non ha nulla a che vedere con il fatto che la medesima associazione sia stata estromessa dal Comitato olimpico internazionale, dal momento che questa decisione fu presa nel 2019; quindi assai prima che la Russia di Vladimir Putin invadesse proditoriamente l’Ucrania. (L'Opinione delle Libertà)