"Io al Viminale? Ne parlo con Giorgia"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Matteo Salvini di nuovo al ministero degli Interni? È possibile, almeno è quello che il segretario della Lega spera di ottenere nel 2025. È questo uno dei suoi buoni propositi per l'anno che verrà. Un ritorno al passato, alle origini. D'altronde, la prima volta non si scorda mai. È lui stesso ad ammetterlo ad un gruppo di cronisti «assetati» di notizie che lo attende fuori dal suo ufficio romano in Piazza San Luigi dei Francesi, a qualche metro dal Senato dove è in corso la votazione per la manovra di bilancio. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La regola, posta da Meloni all’inizio delle trattative per la formazione del governo, stabiliva che nessuno avrebbe potuto assumere un incarico ministeriale «in un ruolo già ricoperto». Non è vero che fu solo la pendenza giudiziaria ad impedire il ritorno di Salvini al Viminale due anni fa. (Corriere della Sera)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Alle domande dei cronisti su un ritorno da ministro dell'Interno, Matteo Salvini continua a dare risposte possibiliste: "Siamo tutti nelle mani del buon Dio", e "ragioneremo sia con Giorgia Meloni che con Matteo Piantedosi", ha detto oggi. (Fanpage.it)
“Rimpasto? Non c’è bisogno di nessun rimpasto, di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c’è bisogno di cambiare niente”. (Adnkronos)
Onorevole Galeazzo Bignami, presidente del gruppo FdI alla Camera, Matteo Salvini vuole proprio il Viminale. Che farà la premier?«Parlare si può parlare di tutto, ma oggi non si profilano le condizioni, mancano proprio i presupposti per procedere a un rimpasto». (Corriere Roma)
"Rimpasto? Non c'è bisogno di nessun rimpasto, di solito si fa quando le cose non funzionano e questo governo invece sta facendo benissimo, sta lavorando alla grande: al momento non c'è bisogno di cambiare niente". (La Provincia di Cremona e Crema)