Marmolada due anni dopo: l'impegno degli amici di Nicolò Zavatta, il docufilm dedicato a Paolo Dani

Marmolada due anni dopo: l'impegno degli amici di Nicolò Zavatta, il docufilm dedicato a Paolo Dani
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L'Eco Vicentino INTERNO

Ascolta l'audio ...caricamento in corso... Erano le 13:45 del 3 luglio 2022, una domenica molto calda sulla Marmolada. Un grosso seracco della calotta di Punta Rocca si staccò improvvisamente creando una valanga di ghiaccio e roccia che precipitò interessando anche il percorso della via normale, sulla quale si trovavano alcune cordate. Una tragedia che provocò 11 morti, ben 7 dei quali vicentini: la guida alpina Paolo Dani di Valdagno, il giovane papà di Malo (cresciuto a Isola Vicentina) Filippo Bari, il thienese (e residente a Zanè) Tommaso Carollo, la bassanese di origine Manuela Piran (insieme al fidanzato trevigiano Gianmarco Gallina), la coppia di Cittadella con attività a Tezze sul Brenta composta da Erica Campagnaro e Davide Miotti (anche lui guida alpina), e il più giovane tra le vittime, Nicolò Zavatta, 22enne di Barbarano Mossano (L'Eco Vicentino)

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Stavano rientrando a casa dopo l'ascensione nelle prime ore del mattino. Alle 13.43 lungo il tratto che da Pian dei Fiacconi porta a Punta Penia, la slavina di ghiaccio e detriti causata dal distacco di un seracco, si è portata via 11 vite. (ilgazzettino.it)

Delle 11 vittime, 8 erano veneti. Il ricordo delle vittime (Adnkronos)

Esattamente due anni fa sul ghiacciaio della Marmolada è accaduta la peggior tragedia nella storia recente dell’alpinismo italialiano. (Fanpage.it)

La tragedia della Marmolada vista con gli occhi dei soccorritori

A distanza di due anni la «cicatrice» sul ghiacciaio della Marmolada è ancora visibile. L’orologio segnava le 13, 43 minuti e 27 secondi, nel 2022, quando si è staccato un voluminoso pezzo di calotta dalla parte più alta del ghiacciaio. (Il T Quotidiano)

Devastante. Erano le 13.43 del 3 luglio 2022, precipitarono a valle 63.300 metri cubi di materiale a una velocità di 50-80 metri al secondo. (Mount Live)

Due anni dopo quel 3 luglio 2022, il dramma della Marmolada è diventato racconto collettivo di chi, in quelle ore drammatiche e nei giorni successivi, è salito sulla montagna, rischiando ogni volta la vita, per cercare di recuperare anche il più piccolo segno di quell’umanità travolta dal crollo dell'enorme seracco che, nella sua folle corsa verso valle, ha stroncato undici vite. (Avvenire)

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