Justin Welby si dimette: il capo della Chiesa anglicana travolto dallo scandalo degli abusi sessuali
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La figura religiosa più importante del Regno Unito è stata travolta da uno scandalo di abusi sessuali riemerso dal passato. L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, primate della chiesa d'Inghilterra, ha annunciato le sue dimissioni dopo la grave accusa contenuta in un rapporto indipendente di aver coperto le molestie e le violenze sistematiche nei confronti di minorenni imputate a un potente avvocato, John Smyth, scomparso a 75 anni nel 2018. (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Con queste parole Justin Welby ha lasciato l’incarico, dopo che è emerso che avrebbe coperto 50 anni di abusi sessuali da parte di John Smyth, un potente avvocato dello Stato, ai danni di ragazzini durante … (Il Fatto Quotidiano)
L'arcivescovo di Canterbury, Juston Welby, massima carica della Chiesa anglicana dopo re Carlo, ha annunciato le sue dimissioni in seguito alle critiche per la sua gestione del caso di John Smyth, un avvocato che gestiva campi giovanili legati alla Chiesa d’Inghilterra accusato di essere un pedofilo seriale. (Famiglia Cristiana)
La massima autorità spirituale della Chiesa anglicana e di tutta la Comunione anglicana nel mondo, l'arcivescovo Justin Welby ha ammesso di avere coperto un pedofilo seriale che ha abusato di un centinaio di ragazzini. (ilmessaggero.it)
Le accuse contro Welby sono emerse dopo la pubblicazione della Makin Review, un rapporto che ha esaminato gli abusi commessi da Smyth tra gli anni '70 e '80 nel Regno Unito e, successivamente, in Africa. (Vanity Fair Italia)
Justin Welby ha annunciato le sue dimissioni da Arcivescovo di Canterbury, aprendo così la strada alla nomina di un successore. La decisione è stata presa a causa delle crescenti pressioni derivanti dalla sua gestione del caso di abusi commessi da John Smyth. (SettimanaNews)
«Avendo chiesto il permesso di Sua Maestà il Re, ho deciso di dare le dimissioni da Arcivescovo di Canterbury e spero che questa decisione dimostri che la Chiesa d’Inghilterra comprende la necessità di cambiamento e si impegna a creare una Chiesa più sicura – ha scritto Welby nella sua lettera -. (Il Sole 24 ORE)