Ottavia Piana salvata da 150 tecnici del soccorso alpino, ma chi paga? Ecco la risposta agli hater della rete
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Ottavia Piana salvata da 150 tecnici del soccorso alpino, ma chi paga? Ecco la risposta agli hater della rete La 32enne portata fuori, dopo 75 ore di intervento, dai meandri della grotta di Bueno Fonteno è una speleologa. Nulla a che vedere, insomma, con i tantissimi alpinisti sprovveduti, esploratori estremi, influencer della montagna di cui quotidianamente si scrive e si parla BERGAMO. ''E noi paghiamo'', ''fatele pagare tutto'', ''chi paga?''. (il Dolomiti)
Ne parlano anche altre fonti
"Abbiamo lavorato con preoccupazione, alcune zone erano a rischio frana". Mauro Guiducci, vice presidente CNSA, spiega le difficoltà riscontrate nell'operazione di soccorso della speleologa Ottavia Piana. (La Repubblica)
Leggi tutta la notizia Alberto Gabetti,... (Virgilio)
Alle 2:59 della mattinata di oggi, 18 dicembre, i soccorritori sono riusciti a raggiungere l’uscita, portando con sé la barella con la donna, rimasta ferita sabato pomeriggio durante un’esplorazione nella grotta Abisso Bueno Fonteno (ChietiToday)
Non fa parte proprio del nostro concetto. Con queste parole Giorgio Pannuzzo, speleologo, ha descritto il contesto della spedizione durante la quale Ottavia Piana è rimasta bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno per 80 ore. (ilmessaggero.it)
La speleologa di Adro Ottavia Piana è salva: le parole del sindaco "Ottavia Piana, la nostra concittadina, è finalmente tornata in superficie grazie al grande lavoro svolto dagli speleologi e dalle squadre di soccorso - queste le parole del sindaco di Adro Davide Moretti - Il suo impegno nello studio del mondo sotterraneo, un ambito tanto affascinante quanto complesso, merita il massimo sostegno e apprezzamento da parte della nostra comunità. (Prima Brescia)
È stata portata fuori dalla grotta alle 2.59 Ottava Piana, la speleologa di 32 anni rimasta bloccata nella grotta Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, lo scorso sabato. "Spronava affinché i suoi soccorritori la portassero fuori", racconta Corrado Camerini, il responsabile del Soccorso Speleologico della Lombardia. (Liberoquotidiano.it)