Usa e Cina, la nuova corsa allo spazio che parte dalla Luna

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Anni fa - l’Italia intera era davanti al video per la mondovisione del primo sbarco sulla Luna di un essere umano. Era un’Italia molto diversa, la televisione era in bianco e nero con solo due canali televisivi e non era certo in ogni casa come oggi, ma si poteva vedere collettivamente in bar e trattorie e negli alberghi nelle apposite sale TV. Fu la mondovisione più lunga mai effettuata, 28 ore di fila, e rimase nella storia dei media: il modulo lunare Eagle toccò la superficie del nostro satellite naturale alle 22:17, ora italiana, e alle 4:56 del 21 luglio Neil Armstrong scese, primo uomo, a mettere piede sulla Luna. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Per fare un esempio scontato ma efficace, sull’impatto che potrebbe avere l’intelligenza artificiale come strumento diffuso e accessibile a tutti: datori di lavoro, certo, ma anche lavoratori, studenti, insegnanti, professori, scienziati, politici. (Corriere della Sera)

Compie 55 anni la missione Apollo 11 che per la prima volta ha portato un essere umano sulla Luna. Lo segui' a breve il collega Buzz Aldrin , mentre Mike Collins restava in orbita ad aspettare i colleghi per riportarli a Terra. (L'Eco di Bergamo)

Oggi 20 luglio si celebrano i 55 anni dal primo allunaggio, quello dell'Apollo 11 nel 1969. Ma il 2024 celebra anche i 60 anni dal lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1. Da allora per l'Italia è stato un crescendo di nuovi progetti e iniziative che ne fanno oggi una nazione protagonista dell'astronautica e nella space economy. (La Stampa)

Da Thales Alenia Space a D-Orbit, la corsa allo spazio parla anche italiano

Era il 20 luglio 1969. In questi 55 anni quella “passeggiata” è stata più volte messa in discussione: un falso, una montatura della Nasa. (quotidianodipuglia.it)

Il 20 luglio 1969, alle 22:17 italiane, l’astronauta NASA Neil Armstrong pilotò il modulo Eagle per scendere sulla Luna. Mentre a 300mila km dalla Terra, alle 04:56 italiane del 21 luglio, venivano pronunciate le parole “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’Umanità“, centinaia di milioni di persone, incollate di fronte allo schermo di una televisione, cambiarono per sempre. (Astrospace.it)

L’Italia in campo spaziale ha una tradizione che risale al 1964, quando il satellite San Marco ci portò ad essere il terzo Paese che andava in orbita, dopo Urss e Usa. Il finanziamento oggi è al massimo storico: fra fondi nazionali, europei e Pnrr ci sono 7,3 miliardi fino al 2026, siamo al quinto posto al mondo come rapporto fra finanziamenti e Pil. (Il Sole 24 ORE)