Destituzione di Yoon sotto esame, potrebbero volerci mesi
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Il leader dell’opposizione Lee Jae-myung ha dichiarato domenica che una decisione rapida è “l’unico modo per limitare i disordini nazionali e alleviare le sofferenze del popolo”. Stella della politica invischiata in vicende che potrebbero costargli l’eleggibilità, Lee è il favorito dagli analisti in caso di nuove elezioni. Nel 2022 ha perso contro Yoon con il margine più stretto nella storia della Corea del Sud. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Su altre fonti
L'ex ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-hyun ha tentato di uccidersi poco prima di essere formalmente arrestato per il suo ruolo nell'operazione di legge marziale, ha riferito l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. (Vanity Fair Italia)
Il processo, che potrebbe durare fino a sei mesi, è stato avviato dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea nazionale della mozione di messa in stato d’accusa, con 204 voti favorevoli e 85 contrari. La Corea del Sud si trova al centro di una crisi istituzionale senza precedenti, con l’avvio del processo di impeachment contro il presidente Yoon Suk Yeol. (Il Dubbio)
La Corte costituzionale della Corea del Sud ha dato il via al processo per impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, sospeso dall'incarico dopo il fallito tentativo di imporre la legge marziale. “La prima riunione deliberativa sulla mozione di impeachment è iniziata alle ore 10.00”, ha riferito all'Afp un portavoce della Corte costituzionale. (Sky Tg24 )
Con una risoluzione attesa e prevista, accompagnata da un sondaggio che dava il 75 per cento dei sudcoreani favorevole all’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol per la fallita imposizione della legge marziale nella notte del 3 dicembre, l’Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione che apre la strada alla sua rimozione dall’incarico. (Avvenire)
Questa volta i 108 deputati del People Power Party, il partito al governo di Yoon, hanno partecipato al voto, con diversi che si sono espressi a favore e hanno permesso di centrare il quorum dei due terzi (200 sui 300 totali) dell'assemblea. (LaC news24)
Decisione clamorosa, la legge marziale per la prima volta dal 1945, rientrata in sole 6 ore per la protesta popolare e il voto dell’Assemblea parlamentare che l’ha subito neutralizzata. (ilmessaggero.it)