Matteo Berrettini orgoglioso e pronto a nuove sfide: "Ho dimostrato di avere il livello, a Sinner ho detto che..."

Applausi e ancora applausi. Un’ovazione per Matteo Berrettini, uscito dal campo perdente nella sfida tutta tricolore contro Jannik Sinner. Un match di una bellezza folgorante, nel Tempio del tennis, che rimarrà nel cuore e nel cervello di tutto. È di queste partite di cui aveva bisogno il romano per capire a che punto sia, con l’augurio che la condizione lo sostenga sempre. Peccato sia stato solo un secondo turno a Wimbledon, ma il livello di gioco espresso da entrambi era da semifinale o Finale Slam. (OA Sport)

Ne parlano anche altre fonti

L'abbraccio a rete tra i due azzurri dopo un match tiratissimo giocato punto a punto. Prosegue, dunque, la marcia del n.1 al mondo sui prati dell'All England Club, dove nel terzo turno lo attende il serbo Miomir Kecmanovic. (Torino Cronaca)

7-6 7-6 2-6 7-6 il punteggio finale in favore del numero 1 al mondo, che si è aggiudicato il prestigioso derby azzurro proseguendo dunque la sua avventura ai Championships e raggiungendo il serbo Miomir Kecmanovic ai sedicesimi. (OA Sport)

Il derby italiano andato in scena sul campo centrale di Wimbledon al secondo turno ha dato due certezze: la prima è che l’incrocio è avvenuto troppo presto, la seconda è che Matteo Berrettini è tornato ad alti livelli. (Il Fatto Quotidiano)

A cura di Alessio Morra Video suggerito (Fanpage.it)

Primo set di grande equilibrio, con entrambi gli azzurri che riescono a tenere sempre la battuta, nel secondo parziale il 28enne romano riesce a strappare il servizio a Sinner ma immediato arriva il contro-break. (Open)

Era una sfida difficile per me, sono contento di come l'ho gestita, ho avuto alti e bassi, come è inevitabile che sia, ma è andata bene". Felice e soddisfatto, Jannik Sinner dopo la vittoria in quattro set contro Berrettini, un derby d'Italia che per quasi quattro ore ha trasformato il Centre Court nel Colosseo. (Il Piccolo)