Salvini: Unicredit? Non vorrei che qualcuno voglia fermare Bpm-Mps
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L’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm lanciata da Unicredit agita la politica. Ad avanzare dubbi è Matteo Salvini : «A me le concentrazioni e i monopoli - ha detto il ministro delle Infrastrutture - non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. Non so perché abbia cambiato idea. Unicredit ormai di italiano ha poco e niente: è una banca straniera, a me sta a cuore che realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando, soggetti italiani che potrebbero creare il terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà». (Il Sole 24 ORE)
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Unicredit ha lanciato lunedì un’opa tutta carta contro carta (ops) su Banco Bpm, mentre in Germania è impegnata con l’operazione Commerzbank. (Milano Finanza)
Prima l'operazione sulla seconda banca tedesca, Commerzbank, che resta in piedi, in "paziente" attesa del formale via libera della Banca Centrale Europea ma soprattutto, vista la delicatezza politica e la brutta accoglienza ricevuta, del nuovo Governo di Berlino dopo le elezioni anticipate convocate dal cancelliere Scholz per febbraio. (L'HuffPost)
Lo si legge in una nota dell’istituto bancario. L’ importo è pari alla valorizzazione “monetaria” del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. (Il Sole 24 ORE)
Si tratta di un’operazione finanziaria che viene fatta sostanzialmente per questi di motivi: 1) espandere ulteriormente la società attraverso l’acquisizione del controllo della società target; 2) fondere le due società, entrare in nuovi settori di attività; 3) incrementare il valore per gli azionisti. (Il Sole 24 ORE)
Unicredit non vuole perdere nessun treno, in Europa come in Italia. L’Ops annunciata su Banco Bpm ha comunque colto di sorpresa i mercati, soprattutto per i tempi. Adesso bisognerà vedere le reazioni dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna e dei suoi soci forti, ossia i francesi di Credit Agricole che detengono quasi il 10%. (Finanzaonline)
Così oggi l’annuncio del lancio dell’offerta pubblica di scambio sul Banco Bpm, una delle prime banche del Paese con una presenza di oltre mille sportelli concentrati nel Nord, dunque nell’area industriale che va dal Piemonte, al Veneto, alla Lombardia, all’Emilia Romagna. (Corriere della Sera)