Trump, la rabbia e la paura che dominano la scena

Trump, la rabbia e la paura che dominano la scena
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ROMA on line ESTERI

Stiamo progressivamente passando dall’età dell’ansia a quella dell’incoscienza. Lasciando che l’ordine del mondo vada progressivamente in pezzi. L’attentato di Butler in Pennsylvania è lo specchio delle profonde complessità che animano gli Stati Uniti di oggi. L’aggressore Thomas Matthew Crooks, di famiglia repubblicana, anch’egli iscritto con una piccola quota al partito, ha confessato candidamente sul web di odiare il candidato repubblicano Donald Trump (ROMA on line)

Su altre fonti

Il recente e discusso film “Civil War”, centrato proprio su uno scontro intestino ai nostri giorni tra stati fedeli al presidente e Stati decisi a perseguire una secessione, è stato non troppo lontanamente ispirato dalla contesa tra le due anime di un Paese che sabato pomeriggio ha fatto un altro passo verso la frattura politica non ricomponibile. (Avvenire)

coloro a cui è stato fatto del male faranno del male in ricambio” “Le ricerche degli esperti potranno ricostruire l’offesa (comune-info.net)

Violenza e politica: è irresistibile la tentazione di parlare di «virus americano», magari attribuendone la recrudescenza proprio a Donald Trump. Però etichette e semplificazioni sono pericolose. (Corriere della Sera)

La fragilità di una nazione

Con Alessia De Luca, analista dell'ISPI, abbiamo parlato della complicata situazione negli Stati Uniti, alle prese con la campagna elettorale, all'indomani dell'attentato a Donald Trump.All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi. (rtl.it)

Ware sottolineava il clima politicamente surriscaldato di questo voto, metteva in guardia dalle opposte retoriche fondamentaliste e suggeriva una serie di provvedimenti per sventare il rischio di atti violenti. (Inside Over)

Se dovessimo scegliere una data “periodizzante” per l’inizio della fine dell’Impero Americano, dovremmo optare per quella, mentre se dovessimo indicare un aspetto eclatante in cui si è manifestata apertamente dovremmo ricordare la gestione criminale dell’emergenza pandemica sotto Trump, o l’incapacità degli USA di superare il razzismo strutturale derivato dal proprio “passato” schiavistico. (Contropiano)