Ciclisti multati col telelaser sui Navigli, andavano a 30 all'ora dove c'è il limite di dieci: il commento incredibile sulla sanzione

Agenti della polizia locale schierati, telelaser puntato e multe a raffica. Ma nel mirino non ci sono auto o moto che sfrecciano a tutta velocità in statale o tangenziale oppure mezzi pesanti che superano i limiti. No, nel mirino ci sono i ciclisti. Così il sindaco Primo Paolo De Giuli di Motta Visconti (Milano) torna a fare notizia. Dopo aver vietato i cani nel centro del suo ridente comune accanto al Naviglio per questioni di decoro, ora ha deciso di partire nella sua battaglia contro i ciclisti che sfrecciano a velocità “folle” sulla ciclopedonale del naviglio Bereguardo che scorre nel territorio comunale. (leggo.it)

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Esattamente un anno fa era finito sui giornali per la decisione di vietare il passaggio dei cani nel centro del paese per motivi igienici, e ora Primo De Giuli, sindaco di Motta Visconti, cittadina dell'hinterland di Milano, torna a far parlare di sé dopo che la polizia locale ha multato per eccesso di velocità alcuni ciclisti che pedalavano lungo l'alzaia che corre accanto al Naviglio di Bereguardo (La Repubblica)

Troppo veloci sulle due ruote a fronte di un limite di velocità di appena 10 km/h. La polizia locale di Motta Visconti, in provincia di Milano, ha multato per eccesso di velocità alcuni ciclisti che pedalavano lungo l'alzaia che corre accanto al Naviglio di Bereguardo (TGR Lombardia)

“Il limite è 10 km/h”: ciclista multato a Motta Visconti (Radio Gold)

Perché a essere fermato è un ciclista, nessuna auto. Lo scontrino del telelaser parla chiaro: «Polizia locale. (Corriere Milano)

Motta Visconti (Milano) – Prima il divieto di portare i cani nel centro cittadino, ora i controlli della velocità sulla ciclopedonale: per il sindaco di Motta, Primo De Giuli, la sicurezza dei cittadini si fa scoraggiando furti, rapine, truffe ma anche garantendo la sicurezza stradale alle categorie deboli, come pedoni e ciclisti, e la salute pubblica. (IL GIORNO)

Potrebbe sembrare uno scherzo ma non lo è e vedendo le contravvenzioni comminate c’è anche poco da stare tranquilli. Non c’è scampo per quanto concerne gli autovelox e i controlli di velocità. Coinvolte, incredibilmente, anche le biciclette (Fuoristrada.it)