Autovelox sulla "pista ciclabile": scattano le multe per i ciclisti

Autovelox sulla pista ciclabile: scattano le multe per i ciclisti
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Today.it INTERNO

Autovelox e multe non su strade ad alto scorrimento o autostrada, ma sulla “ciclabile”. È quanto accaduto sull’alzaia del Naviglio di Bereguardo a Motta Visconti (hinterland sud-ovest di Milano) nella mattinata di domenica 28 luglio. Una delle prime infrazioni è stata contestata poco dopo le 8.30 quando gli agenti della polizia locale utilizzando il "telelaser" hanno pizzicato un ciclista che stava procedendo a 32 chilometri orari, circa 22 in più rispetto al limite imposto dal consorzio Est Ticino Villoresi, proprietario dell’infrastruttura. (Today.it)

Su altre fonti

Sul posto non esiste una pista propriamente ciclabile, ma una cosiddetta «ciclopedonale», pensata sia per i ciclisti che per i pedoni. Lo dimostra il caso dell’alzaia del Naviglio di Bereguardo a Motta Visconti (hinterland sud-ovest di Milano). (Open)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nei giorni scorsi a Motta Visconti, lungo l'alzaia del Naviglio di Bereguardo, è stata implementata una misura inusuale: la posa di un autovelox dedicato ai ciclisti. (Automoto.it)

Capri: “L’agguato” dell’agente di Polizia locale che multa il motorino mentre il proprietario carica casse d'acqua e spesa

Pensare di andare ad un’andatura super sostenuta con le bici non a motore non è più consentito. Le prime sanzioni sono già scattate e bisogna tener presente che i limiti da non oltrepassare sono davvero molto bassi. (Fuoristrada.it)

Esattamente un anno fa era finito sui giornali per la decisione di vietare il passaggio dei cani nel centro del paese per motivi igienici, e ora Primo De Giuli, sindaco di Motta Visconti, cittadina dell'hinterland di Milano, torna a far parlare di sé dopo che la polizia locale ha multato per eccesso di velocità alcuni ciclisti che pedalavano lungo l'alzaia che corre accanto al Naviglio di Bereguardo (La Repubblica)

Nel 12mo episodio in particolare, titolato “L’agguato”, uno zelante vigile urbano aspetta nascosto che gli automobilisti si fermino – appena una manciata di minuti, il tempo necessario per acquistare il giornale - davanti ad un’edicola, senza avvedersi o ignorando il cartello che indica il divieto di sosta. (Il Giornale d'Italia)