Mille giorni di guerra. L'Ucraina: "Non ci sottometteremo mai". Putin aggiorna la dottrina nucleare
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"L'Ucraina non si sottometterà mai agli occupanti e l'esercito russo sarà punito per aver violato il diritto internazionale". Lo ha affermato il ministero degli Esteri ucraino in un comunicato stampa sui 1000 giorni dall'inizio dell'invasione militare su vasta scala da parte della Russia. "La guerra aggressiva più vasta nel continente europeo d… (L'HuffPost)
Su altri giornali
Il video girato in piazza Maidan, luogo iconico per la memoria dei morti. Ogni bandiera rappresenta un militare caduto. «Qui riposa l'Ucraina che ha combattuto contro l'invasione», dichiara l'inviato Cremonesi. (Corriere TV)
Mille giorni di guerra. Maksym Kovalenko, console generale dell'Ucraina a Napoli (dove vive la più grande comunità in Italia), pone l'accento sulla propaganda russa presente in Italia e sulla necessità di sostegno dei profughi, in particolare gli studenti. (ilmattino.it)
Sono ben sedici i bambini che ogni settimana, in Ucraina, perdono la vita o rimangono feriti. Il drammatico dato, diffuso dalle Nazioni Unite, arriva al culmine di mille giorni di combattimento: dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina sono stati almeno 659 i bambini uccisi e 1.747 quelli feriti. (LA NOTIZIA)
In Ucraina oggi si compie il drammatico anniversario di 1000 giorni di guerra. Secondo le Nazioni Unite il bilancio del conflitto con la Russia è di oltre un milione di soldati morti o feriti da entrambe le parti, e di 12mila civili uccisi. (la Repubblica)
Sono trascorsi mille giorni dall'inizio della guerra in Ucraina. Secondo alcune stime, sarebbero morte durante il conflitto oltre un milione di persone. (Sky Tg24 )
A 1000 giorni dall’inizio della brutale aggressione russa, in totale dispregio della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, commendando questo triste anniversario del conflitto, sottolinea che è ancora purtroppo lontano dalla fine e anzi vede un’escalation militare che continua a provocare morti, feriti e distruzione. (giornalesm.com)