La Giornata delle persone con sindrome di Down. Oltre gli stereotipi
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La Giornata delle persone con sindrome di Down. Oltre gli stereotipi Si celebra oggi la Giornata delle persone con sindrome di Down. 150 organizzazioni chiedono di garantire loro la possibilità di lavorare e ascolto delle proprie aspirazioni di vita. Servizio di Antonella Mazza Teruel. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Su altre fonti
Ogni mattina Ilaria si sveglia nel letto di casa sua, a Bra, e si prepara per andare a lavoro. Sono sette i chilometri che la separano dall’ufficio che lei percorre a bordo degli autobus del trasporto pubblico cittadino. (blog.oggi.it)
Emanuele Campoli ha vent'anni e vive in provincia di Latina. Quello che più lo fa arrabbiare è che a scuola non ha un insegnante che lo segua con continuità. Ed è questo quindi il supporto che chiede di migliorare. (Sky Tg24 )
L’Aipd affianca migliaia di famiglie con figli con sindrome di Down, promuovendo percorsi di crescita e inclusione. Giambarresi: “L’autostima è fondamentale per affrontare la vita, più ancora dell’autonomia. (Servizio Informazione Religiosa)
“Ogni persona conta”. Questo il messaggio risuonato ieri pomeriggio, venerdì 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della Sindrome di Down, nella sala Sozzi del palazzo del Ridotto di Cesena. L’incontro pubblico, per riflettere sui temi della diversità e dell’inclusione, è stato organizzato dalle Amministrazioni comunali di Cesena e di Gambettola assieme all’associazione Gambettola Eventi e all’associazione Grd – Genitori ragazzi Down. (Corriere Cesenate)
Paola Severini Melograni, dagli studi Rai di Milano, conduce una puntata fatta di grandi emozioni, realtà e associazioni straordinarie e persone che hanno deciso di mettere fine ai pregiudizi legati alla Trisomia 21 semplicemente vivendo con slancio la propria vita e le proprie passioni. (Rai Storia)
I MagazziniOz (un progetto di Fondazione Oz, così come lo è CasaOz - vera e propria casa che a Torino da 18 anni accoglie, con la sua Quotidianità che cura, bambini e ragazzi che incontrano la malattia e le loro famiglie) sono anche il luogo dove è nato il progetto di formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili o con diverse disabilità, come appunto la Sindrome di Down ma non solo, che in questi anni ha cercato di rispondere anche alle esigenze delle famiglie di CasaOz, i cui figli con problemi di malattia o disabilità sono diventati grandi. (Vanity Fair Italia)