Esplosione in Francia davanti a una sinagoga

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AGI - Agenzia Italia ESTERI

Esplosione in Francia davanti a una sinagoga Une tentative d’incendie, manifestement criminelle, a touché la synagogue de la Motte ce matin. Je veux assurer nos concitoyens juifs et la commune de tout mon soutien et dire qu’à la demande du Président de la République @EmmanuelMacron , tous les moyens sont mobilisés… (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha appreso la tv francese BFM da fonti vicine alle indagini.La sinagoga Beth Yaacov a La -Motte, nell’Hérault, in Francia è stata colpita da un’esplosione e un incendio questa mattina: un segnale decisamente preoccupante in una Francia protagonista di un’evoluzione politica con grandi punti di domanda e sicuramente lo spettro dell’antisemitismo, che talora ritorna, a oltre un secolo dal caso Dreyfus. (Agenzia askanews)

Sono tre le persone arrestate per l’attacco di ieri ad una sinagoga nel sud della Francia , dove un individuo che portava una bandiera palestinese e indossava una kefia ha dato fuoco a due automobili parcheggiate davanti al luogo di culto. (Gazzetta del Sud)

I fatti, innanzitutto: almeno due auto – una delle quali contenente una bombola di gas – sono state incendiate stamane davanti al luogo di culto. Il bilancio, un poliziotto ferito, nel frattempo uscito dall'ospedale, è certamente pesante. (Corriere del Ticino)

Quegli atti di violenza antisemita

Di Euronews Agenzie: AP, EBU Arrestato l'uomo sospettato di aver appiccato incendi e causato un'esplosione all'esterno di una sinagoga a La -Motte, vicino a Montpellier, nel sud-ovest della Francia. (Euronews Italiano)

Un gendarme è rimasto leggermente ferito, poteva essere una strage. L’uomo è stato preso dopo quindici ore, a 50 chilometri dal luogo dell’attentato, a Nimes, all’ultimo piano di un palazzo nel quartiere di Pissenvin epicentro di traffico di droga e criminalità. (ilmessaggero.it)

Ormai ci si è quasi abituati a considerare questi atti di violenza contro ebrei e istituzioni giudaiche come una ritorsione, per così dire, fisiologica dei torti fatti ai palestinesi. O forse no. (Corriere della Sera)