Russia-Ucraina, le trattative: punctum dolens o discrimen (punto di svolta)?
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Putin, da ultimo, e stando a quanto hanno riportato dalle Agenzie di Stampa, si sarebbe reso disponibile nel voler mettere fine al conflitto e, nel contesto, avrebbe sottolineato la disponibilità della Slovacchia nel dichiararsi pronta ad offrire una piattaforma negoziale per i colloqui tra Russia e Ucraina. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, dal canto suo, e tuttavia, sembrerebbe aver affermato che le parole di Vladimir Putin sulle trattative di pace, in buona sostanza, non andrebbero prese sul serio, siccome, il leader del Cremlino, non sarebbe da prendere seriamente quando si discuta di una qualsivoglia potenziale soluzione. (L'Unione Sarda.it)
La notizia riportata su altri giornali
Il presidente russo si… Ma di che pace parliamo, e a quale costo? Si delineano quattro scenari diversi tra loro. (La Stampa)
Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin e Sergey Lavrov sulla guerra in Ucraina evidenziano un chiaro spostamento strategico e militare. L’affermazione del presidente russo, secondo cui la Russia intende “terminare la guerra, non congelarla”, rivela la determinazione di Mosca a raggiungere i propri obiettivi con la forza, escludendo ogni ipotesi di tregue temporanee o risoluzioni mediatiche. (Notizie Geopolitiche)
Una visita a sorpresa, ufficialmente per il gas. Dopo Viktor Orbán, è Robert Fico ad aprire un’altra breccia nell’Ue a favore del Cremlino. (Corriere della Sera)
Il dibattito su guerra e pace in Ucraina in attesa di Trump (Analisi Difesa)
Mosca afferma che 2 civili sono rimasti feriti stanotte da schegge in un attacco di droni ucraini sulla regione russa di Belgorod. Il Cremlino aggiunge che un totale di 56 velivoli senza pilota delle forze di Kiev sono stati abbattuti nelle ultime ore sulle oblast russe di Rostov, Belgorod e Voronezh. (Sky Tg24 )
"Siamo sempre stati e rimaniamo pronti a negoziare", ha ricordato il ministro. "Da parte mia, vorrei sottolineare in particolare che possiamo parlare solo di accordi affidabili e giuridicamente vincolanti che dovrebbero eliminare le cause profonde del conflitto e che dovrebbero contenere un meccanismo che li renda impossibile da violare", ha aggiunto. (Adnkronos)