Emily Clancy: “Io ero nella piazza antifascista per dovere. Difendo la democrazia”

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La Repubblica INTERNO

«Tutto quello che è successo a Bologna era prevedibile e evitabile, si è scelto scientemente di creare questa situazione a una settimana dal voto per le regionali, si sta creando ad arte una querelle. Sono i ministri che devono rispondere a noi: Perché hanno permesso ai fascisti di sfilare a poca distanza dalla stazione?» La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, è finita nel mirino della destra p… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Anche Emily Marion Clancy, numero due di Matteo Lepore, ha partecipato al corteo contro il «pericolo nero». E quindi Emily Marion Clancy, il vicesindaco di Bologna anco... (La Verità)

BOLOGNA – "Vogliamo precisare che nulla ci è stato impedito ieri (sabato, ndr), né dalle forze dell'ordine, tantomeno dalle manifestazioni messe in atto durante la giornata, da Pd, centri sociali e anarchici. (La Repubblica)

Matteo Lepore, classe 1980, esponente del Partito Democratico e sindaco di Bologna dal 2021. Alcune decisioni assunte per la città metropolitana lo hanno portato al centro del dibattito nazionale, come nel caso del limite di velocità di 30 km orari in tutta la città che ha generato di fatto uno scontro frontale con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. (LA NOTIZIA)

“Bologna non merita patrioti e ricatti”. La città che reagisce allo schiaffo del governo

– C’è un team dedicato a fare luce sui disordini di sabato scorso in centro, giornata dei ‘tre cortei’: quelli non autorizzati di antagonisti e anarchici e quello, approvato dalla Questura, di Rete dei patrioti. (il Resto del Carlino)

Nessuna chiamata da Roma, come ipotizzato dal sindaco Lepore, sarebbe quindi intervenuta a modificare le carte in tavola, soltanto un iter burocratico più volte applicato in caso di analoghe manifestazioni consentite dalla Costituzione. (il Resto del Carlino)

Ovviamente io sto con Matteo Lepore». Quando una persona ricopre la carica di presidente del Consiglio dovrebbe avere una certa misura, nei contenuti e nei dettagli. (La Repubblica)