Trasporti, venerdì 8 lo sciopero nazionale dei bus; Atap: “Garantito solo il 22% delle corse”

Trasporti, venerdì 8 lo sciopero nazionale dei bus; Atap: “Garantito solo il 22% delle corse”
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La Stampa INTERNO

Lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di venerdì 8 non prevede la tutela dei servizi neppure all’interno delle cosiddette «fasce di garanzia», e coinvolgerà quindi anche gli studenti. «Buchi» di collegamenti che infatti sono stati comunicati n questi giorni dai vari istituti scolastici alle famiglie, riportando una nota dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte. Molti ragazzi che non possono essere accompagnati in auto si troveranno costretti a saltare le lezioni. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Oggi si terrà lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale senza fasce di garanzia – durante è previsto l’utilizzo del 30% del personale viaggiante, confermati i servizi assolutamente indispensabili come collegamenti con porti e aeroporti, trasporto dei disabili e scuola bus – come prevede la legge una volta sola durante la trattativa di rinnovo. (il manifesto)

Trasporto pubblico in tilt: venerdì nero per lo sciopero nazionale. Disagi in tutta Italia Di (Orizzonte Scuola)

L'agitazione promette di essere molto dura perché, stando ai sindacalisti che organizzano la protesta, non saranno rispettate le fasce orarie di garanzia, anche se la manifestazione avviene durante un giorno feriale. (MilanoToday.it)

Domani sciopero bus e metro senza fasce di garanzia, da Roma a Milano ecco i servizi garantiti

Seta, gestore del servizio di autobus a Piacenza, informa che lo sciopero sarà effettuato “senza fasce di garanzia”, come previsto dalla normativa una volta sola per le organizzazioni firmatarie. (Libertà)

A proclamare unitariamente la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna "per il rinnovo del contratto nazionale (scaduto il 31 dicembre del 2023), per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro". (Repubblica Roma)

I sindacati protestano per «la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro». (Il Sole 24 ORE)