Trasporti, sciopero nazionale: sarà un venerdì nero per cittadini e pendolari. Garantite le fasce protette
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Il trasporto pubblico locale si ferma. Domani, venerdì 8 Ottobre, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore che lascerà pendolari e cittadini in balia dei disservizi. L'astensione dal lavoro, indetta dalle principali sigle sindacali – Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – non offrirà (Secolo d'Italia)
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Vediamo nel dettaglio. Per venerdì 8 novembre è stato indetto uno sciopero dei mezzi di trasporto, sono inclusi anche i treni in questa manifestazione? Non ci sono fasce di garanzia per autobus e metro (clicca qui per le informazioni in ogni città), per i treni la situazione invece è diversa. (ilmessaggero.it)
Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Uglt e Faisa Cisal hanno proclamato la terza azione di sciopero nazionale di 24 ore per venerdì 8 novembre, questa volta senza il rispetto delle fasce di garanzia, a sostegno del rinnovo del contratto nazionale scaduto a fine 2023. (Il Sole 24 ORE)
Lo stop di 24 ore senza fasce di garanzia - proclamato dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna - farà da 'sfondo' alla manifestazione organizzata a Roma, davanti alla sede del ministero dei Trasporti, a cui i sindacati torneranno a chiedere il rinnovo del contratto nazionale e più risorse per il comparto. (Today.it)
I sindacati hanno convocato il primo sciopero dal 2005 senza fasce di garanzia, ma in diverse città i trasporti prevedono comunque alcuni servizi garantiti (Open)
Seta, gestore del servizio di autobus a Piacenza, informa che lo sciopero sarà effettuato “senza fasce di garanzia”, come previsto dalla normativa una volta sola per le organizzazioni firmatarie. (Libertà)
Il Garante degli scioperi ha comunque sottolineato che in determinati orari, stabiliti a livello locale, devono essere assicurati i "servizi di trasporto urbano e extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante". (La Gazzetta dello Sport)