COME LEGGERE IL CAMBIO DI GOVERNO IN SIRIA

COME LEGGERE IL CAMBIO DI GOVERNO IN SIRIA
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Potere al Popolo ESTERI

Uno degli eventi più sorprendenti degli ultimi mesi è stata la caduta di Damasco. Questa caduta era stata prevista già più di dieci anni fa, quando gli eserciti ribelli finanziati da Qatar, Turchia, Arabia Saudita e Stati Uniti si riunirono ai margini della Siria e minacciarono il governo dell’allora presidente Bashar al-Assad. Questi eserciti, sostenuti da Paesi ricchi e potenti, erano composti da una serie di attori, tra cui: fasce di popolazione arrabbiate a causa dal disagio economico prodotto dall’apertura dell’economia e dalla conseguente devastazione delle piccole imprese manifatturiere, che hanno iniziato a soffrire l’emergere e la potenza della produzione turca; i contadini del nord, frustrati dalla mancanza di una risposta adeguata del governo alla lunga siccità che li ha costretti a spostarsi nelle città settentrionali di Aleppo e Idlib; settori della piccola borghesia laica, scontenti del fallimento della Primavera di Damasco del 2000-01 e delle sue promesse di riforme politiche derivanti dai muntadayāt (forum di discussione) che si erano tenuti in tutto il Paese; i Fratelli musulmani siriani profondamente offesi, nati dalla piccola borghesia devota, repressi nel 1982 ma riemersi dopo essere stati ispirati dal ruolo svolto dai Fratelli musulmani nelle proteste tunisine ed egiziane del 2010-11; forze islamiste addestrate da al-Qaeda in Iraq che ambivano a sventolare la bandiera nera del jihadismo dai parapetti più alti di Damasco. (Potere al Popolo)

Ne parlano anche altre fonti

Di Roberto Iannuzzi (Il Fatto Quotidiano)

Con la fuga di Bashar al-Assad, si reitera lo sbaglio fatto con Saddam Hussein e Muhammar Gheddafi: esultare per il dittatore caduto. Il copione si ripete puntualmente, con tutti i suoi errori e noi incuranti, nonostan... (Panorama)

Chiunque abbia seguito da vicino le vicende siriane dal 2011 sa che il desiderio di cambiamento è stato espresso da una parte importante della società, sia pur in modi e con obiettivi diversi. La principale e più grande è l’Amministrazione autonoma del nord-est (DAA): benché costruita a partire dal Rojava e dalla resistenza di Kobane è erroneamente identificata con “i curdi” quando è espressione di forze arabe democratiche e delle sole forze progressiste e socialiste tra i curdi (che non sono le uniche). (Il Fatto Quotidiano)

Assad rovesciato, titolo di giornale fa capire tutto su chi l’ha voluto (e come)

ANSA (Avvenire)

Reuters (Avvenire)

L’articolo de La Stampa parla espressamente di balli e di gioia e allude al fatto che i siriani festeggiano con grande gaudio la vittoria sul regime di Assad. (Radio Radio)