Sì, l’Atalanta avrebbe meritato di più: i dati confermano. Lo studio della sfida con il Real
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L e strisce di vittorie, o di risultati utili consecutivi, per forza di cose prima o poi si interrompono. A volte questi stop hanno segnato la fine di un ciclo, anche per i club più importanti del continente. Alla prima sconfitta ne sono seguite poi altre con una frequenza sempre maggiore, a decretare che qualcosa non non girava più nel verso giusto. Altre volte queste sconfitte sono risultate dei semplici incidenti di percorso. (L'Eco di Bergamo)
Se ne è parlato anche su altre testate
Prosegue la sesta giornata di Champions League, che si è aperta ieri con le due sconfitte di misura di Inter e Atalanta rispettivamente contro Bayer Leverkusen e Real Madrid. (Lettera43)
Primo gol subito e prima sconfitta dell’Inter in Champions. Vince il Bayer Leverkusen con merito (0 tiri in porta dei nerazzurri) e tedeschi davvero bravi a togliere ossigeno per tutti i 90’. E partiamo dalla Champions. (TUTTO mercato WEB)
A Bergamo il camice da dentista lo mettono le merengues che vincono 3 a 2 contro la solita bellissima e generosa Atalanta. Una Dea che la gioca alla pari, a tratti facendosi preferire alla squadra di Ancelotti, che magari non sarà il Real più brillante degli ultimi anni, ma è comunque quello di Vinicius, Bellingham e Mbappè. (Il Fatto Quotidiano)
NESSUN PROBLEMA – Stefano Impallomeni è uno di coloro che non vede problemi all’orizzonte per la squadra di Simone Inzaghi. Una sconfitta può essere giustificata in Champions League dopo il percorso fatto fino ad ora. (Inter-News)
La squadra nerazzurra è sesta in classifica, ha ancora tutto nelle mani per rientrare nella top8 e volare direttamente agli ottavi di Champions. (Fcinternews.it)
La squadra di Fonseca ora è a 9 punti e se dovesse vincere le ultime tre gare, si piazzerebbe tra le prime 8, qualificandosi direttamente agli ottavi di finale. I rossoneri sono reduci da tre vittorie consecutive, ottenute contro Bruges, Real Madrid e Slovan Bratislava e vogliono continuare con questo trend. (Il Milanista)