Il messaggio di CoorDown diventa un musical: inclusione è poter decidere

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Corriere della Sera SALUTE

Con l’inizio della primavera il 21 marzo torna la Giornata Mondiale delle Persone con sindrome di Down. Non certamente un momento per festeggiare, ma per ricordarci che ognuno di noi vuole essere considerato una persona. Forse banale e retorica questa ultima frase, ma trovare e inventare modalità per ricordarcelo l’un l’altra è diventata davvero un’urgenza. Occasioni come queste possono solo aiutarci a non dimenticarlo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

“La Giornata Mondiale della Sindrome di Down sottolinea l’importanza dell’inclusione, un tema che trova concretezza nel lavoro del Centro Terapeutico di Antoniano – dice Giulia Ambrosetto, psicoterapeuta e coordinatrice del Centro – In Italia, dove l’incidenza è di circa 1 bambino su 1. (Corriere della Sera)

Questa giornata, voluta da Down Syndrome International e sancita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2012, non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’approccio della società nei confronti delle persone con sindrome di Down. (Estense.com)

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della sindrome di Down, istituita per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 2012: la data, il 21° giorno del 3° mese, è stata scelta per indicare l’unicità della triplicazione (trisomia) del 21° cromosoma che causa la sindrome di Down. (L'Eco di Bergamo)

🔊 Ascolta audio L’inclusione non sarà mai possibile se il mondo continuerà ad essere disegnato da “pochi” per “pochi”. (News Rimini)

Obiettivo principale: garantire un adeguato supporto sanitario, con un focus sulla sensibilizzazione e sull’inclusione sociale. (Frosinone News)

CoorDown ha lanciato un messaggio forte per la Giornata Mondiale delle Persone con sindrome di Down 2025: ”No decision without us”(Nessuna decisione senza di noi). (varesenews.it)