Dakar 2025 – Al Rajhi torna alla vittoria, tappa difficile per i big
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dakar 2025 – Al Rajhi torna alla vittoria, tappa difficile per i big Il saudita torna alla vittoria dopo un periodo difficile, mentre i big faticano nei canyon di AlUla Prende il via la tappa numero 4 di questa Dakar 2025 che continua la sua avanzata, oggi alla volta di AlUla. Il roadbook odierno presenta ai piloti un’altra tappa marathon, che però presenta alcune differenze rispetto alla ben più “estrema” tappa “Marathon 48h Crono” di due giorni fa. (Rallyssimo)
Se ne è parlato anche su altre testate
DAKAR - La notizia più clamorosa della terza tappa della Dakar è indubbiamente il ritiro di Sebastien Loeb, uno dei grandi favoriti della vigilia, che a causa di un incidente ha danneggiato in maniera pesantissima la propria Dacia Sandrider arrivando al traguardo con oltre un'ora di ritardo e non ottenendo dalla FIA il benestare per presentarsi al via della 4ª tappa. (Eurosport IT)
Alla sua seconda partecipazione, Variawa era già stato terzo nella prima giornata di gara. Nella terza tappa della Dakar, al volante di un Hilux del Toyota Gazoo Racing il 19enne Saood Variawa è diventato il più giovane vincitore di una frazione riservata alle auto. (Il Messaggero - Motori)
La Al Henakiyah-Alula lunga 415 km di speciali e 173 km di trasferimento, prima parte della tappa Marathon è stata terminata dall'australiano della Ktm con 15" in meno del secondo classificato, lo spagnolo Tosha Schareina su Honda. (La Gazzetta dello Sport)
La quarta tappa della Dakar 2025 è ormai in archivio e i verdetti emessi da questa speciale non lasciano indifferenti appassionati e spettatori. (Eurosport IT)
Il campione di casa, molto sfortunato nell'ultima edizione del rally raid più duro al mondo, ha trionfato nell'ennesima frazione dominata dai veicoli del costruttore giapponese, seppur non da quelli guidati dai piloti della scuderia ufficiale. (Il Messaggero - Motori)
In seconda posizione arriva il sudafricano Henk Lategan (Toyota) che limita decisamente i danni e arriva a un ritardo di 4’51”: un piazzamento che così gli consente di rimanere in testa alla classifica generale con un vantaggio di 6’54” proprio nei confronti di Al Rajhi che oggi gli ha recuperato qualcosa. (OA Sport)