Vele Scampia crollo, l'ex ds della scuola del quartiere: "Ricordo una delle vittime, era uno dei giovani che ce l'aveva fatta"

Vele Scampia crollo, l'ex ds della scuola del quartiere: Ricordo una delle vittime, era uno dei giovani che ce l'aveva fatta
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Tecnica della Scuola INTERNO

Com’è noto, nella serata di lunedì 22 luglio si è verificato un grave crollo in un edificio a Napoli, una delle celebri Vele di Scampia, uno dei quartieri più degradati del capoluogo partenopeo. In particolare, a venire giù è stato un ballatoio. Le vittime sono due e i feriti sono tredici, come riporta Il Corriere della Sera. A morire un uomo di 29 anni e una donna di 35, nipote e zia. Probabilmente i due hanno perso la vita per salvare le bambine che erano con loro. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Le condizioni della donna erano apparse subito gravissime e anche i medici ritenevano il quadro clinico preoccupante. C'è una terza vittima per il crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia. (Corriere della Sera)

Gli abitanti della Vela Celeste a Scampia hanno abbandonato il tendone che è stato allestito dalla Protezione Civile e si sono diretti in massa verso l’Università Federico II di Napoli. Una trentina di sfollati, invece, è ancora sotto la tenda in attesa di notizie dalla riunione in prefettura dove verrà deciso e comunicato se e quanti cittadini potranno tornare nelle loro case nella Vela Celeste e chi invece andrà a dormire in altre strutture a partire dalle palestre di alcune scuole di Napoli. (TERRANOSTRA | NEWS)

La capsula per il suicidio "Sarco" sarà utilizzata per la prima volta al mondo in Svizzera. Questo è ciò che vorrebbero i sui inventori. Tuttavia, le autorità cantonali oppongono resistenza. E la "Tesla dell'eutanasia" non piace nemmeno alle organizzazioni per il suicidio assistito. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Crollo Scampia, il dolore di Geolier: "Abbandonati e senza più lacrime"

Una tragedia che conta due morti e diversi feriti gravi, fra cui sette bambine, e circa 800 persone rimaste senza un tetto per l’inevitabile dichiarazione di inagibilità per l’edificio. C’è una lite tra famiglie imparentate dietro al drammatico crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia, quartiere tristemente noto come uno dei più degradati di Napoli (Virgilio Notizie)

"Le vele di Scampia andrebbero semplicemente distrutte e bisognerebbe lavorare insieme per chiedere all'Europa fondi per un'edilizia popolare sostenibile e non ghettizzante com'è stata quella prodotta a Napoli, a Palermo, a Roma e in tante altre città italiane. (Today.it)

Senza più lacrime, così non si può”, scrive il rapper napoletano su Instagram postando la foto di una donna disperata sopravvissuta alla tragedia. (Adnkronos) – Su Instagram il grido di dolore di Geolier per Scampia, dopo il tragico crollo avvenuto nella tarda serata di ieri alla Vela Celeste che ha fatto 2 morti e 13 feriti. (CremonaOggi)