Inside Out 2, Maya Hawke racconta il ruolo di Ansia: «È basata sulle mie esperienze»

Inside Out 2, Maya Hawke racconta il ruolo di Ansia: «È basata sulle mie esperienze»

L'apprezzata figlia d'arte sarà nel cast vocale dell'atteso sequel nei panni del nuovo atteso personaggio Maya Hawke, figlia delle amate star Ethan Hawke e Uma Thurman, ha partecipato a Inside Out 2 prestando la voce al personaggio di Ansia, una delle nuove emozioni che si apprestano a debuttare nel nell’atteso sequel. La performance della giovane attrice apparsa anche in Stranger Things è stata lodata da più parti, e in una recente intervista ha spiegato come la sua interpretazione del personaggio l’abbia spinta verso una comprensione più profonda della sua stessa ansia: «Sì, voglio dire, personalmente ho un sacco di ansia personalmente come penso l’abbiano la maggior parte delle persone. (Best Movie)

Ne parlano anche altri media

I migliori film sono quelli che riescono a esporre i sentimenti e a raccontarli. I protagonisti sono una versione antropomorfa dei sentimenti che abitano la mente di quella che è una bambina nel primo film, ed è diventata ragazzina in questo sequel (WIRED Italia)

A quasi dieci anni di distanza da Inside Out, capolavoro di animazione diretto da Pete Docter, tornano le emozioni di Riley, bambina che, a causa di un trasloco, si trova a dover affrontare sentimenti forti. (Radio Deejay)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Inside Out 2 è un passo indietro, con sollievo e distacco

Da oggi nelle multisale pavesi – al The Space di Montebello della Battaglia e nei Movie Planet di San Martino e Parona – è programmato “Inside Out 2”, il nuovo film della Disney e della Pixar che torna nella mente dell’adolescente Riley 9 anni dopo il primo capitolo (2015), premiato con l’Oscar come Miglior Film d’Animazione. (La Provincia Pavese)

“Qualcuno finisce in un punto lontano da tutti, da cui sembra impossibile tornare indietro, destinato a essere perso per sempre” potrebbe essere la tagline della gran parte dei film Pixar, di certo di quelli di maggiore successo. (BadTaste.it Cinema)

Le emozioni che dominano dopo la visione? Sollievo misto a distacco. Anzi, rispetto al film del 2015, che fu un’autentica perla d’animazione, fa un evidente passo indietro. (Panorama)