Dfs chiude il Fondaco dei Tedeschi a Venezia
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"Abbiamo appreso oggi con grande disappunto e preoccupazione della decisione di Dfs Group di cessare tutte le sue attività commerciali in Italia. Ciò comporta la chiusura dell'attività che Dfs ha all'interno del Fondaco dei Tedeschi, a Venezia. Una scelta che, se confermata, avrà un impatto drammatico per più di 200 persone del nostro territorio e per le loro famiglie". Lo dice l'assessore al turismo di Venezia Simone Venturini. (FashionNetwork.com IT)
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Rimarrà aperto fino ai primi mesi del 2025 il Fondaco dei Tedeschi per poi avviare i lavori di disallestimento e chiudere al massimo entro settembre (periodo in cui scade il contratto di locazione). (Artribune)
La data per la definitiva chiusura del centro commerciale sarà settembre del prossimo anno. La società di Singapore Dfs, parte del colosso del lusso Lvmh, ha annunciato alle autorità e alle parti sociali la chiusura del Fondaco dei Tedeschi, il centro commerciale delle grandi marche situato in uno storico palazzo a Venezia (QuiFinanza)
Non sono passati nemmeno dieci anni da quando, a settembre 2015, la multinazionale del lusso Dfs aprì nel cuore di Venezia lo store di 10mila metri quadrati in cui si poteva trovare il meglio della moda e del design italiano e internazionale. (ilgazzettino.it)
Il percorso commerciale del Fondaco dei Tedeschi è giunto al capolinea. L’edificio – vicino al Ponte di Rialto e affacciato sul Canal – dal 2008 è di proprietà di Edizioni Holding della famiglia Benetton, a cui aveva appaltato l’attività al department store. (Pambianconews)
Ad anticiparle la notizia era stato nel primo pomeriggio l'assessore al turismo della città Simone Venturini quando ancora la voce che girava insistente nella città lagunare non era che un chiacchiericcio di calle. (La Stampa)
La decisione è del Gruppo Dfs che ha ipotizzato di chiudere le attività commerciali nel Fondaco dei Tedeschi e di non rinnovare il contratto di locazione, che scadrà a settembre 2025. Il department store, ospitato in un edificio sul Canal ristrutturato dall'archi-star olandese Rem Koolhaas, chiude, dunque, l'attività. (ilmessaggero.it)