Firenze, sdegno dopo il suicidio nel carcere di Sollicciano. La sindaca Funaro: «Qui condizioni drammatiche»

Firenze, sdegno dopo il suicidio nel carcere di Sollicciano. La sindaca Funaro: «Qui condizioni drammatiche»
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Corriere Fiorentino INTERNO

«Voglio mio figlio, mandatemi mio figlio, l’ho sentito nei giorni scorsi, amava la vita, non può essere morto». Sono urla strazianti quelle della madre di Fedi, il detenuto tunisino ventenne che si è impiccato giovedì pomeriggio nella sua cella a Sollicciano. A parlare telefonicamente con lei, ieri mattina, è stata Fatima Benhijji, mediatrice culturale e presidente dell’associazione Pantagruel, che per quasi 24 ore è stata tempestata dalle telefonate dei genitori di altri reclusi, preoccupati che il suicidio potesse riguardare loro figlio. (Corriere Fiorentino)

Ne parlano anche altri media

– Dopo il suicidio del 20enne e la rivolta dei detenuti, al carcere di Sollicciano è stata indetta una conferenza stampa con il presidente della Camera penale Luca Maggiora, il garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini, la neo-eletta sindaca di Firenze Sara Funaro accompagnata dal deputato Federico Gianassi e il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi. (LA NAZIONE)

«Nonostante tutto Fedi era un ragazzo allegro, un amante della vita. Lo abbiamo sentito ieri (giovedì per chi legge, il giorno del suicidio, ndr) ed era tranquillo. Vogliamo sapere la verità su quel che è successo ma non ci fanno parlare con nessuno del carcere». (La Repubblica Firenze.it)

"Dal disastroso sovraffollamento alla mancanza di personale educativo, dalla scarsità di progetti al suo interno alla scarsa presenza di contatti con l’esterno, il problema delle carceri è molto complesso - continua Gulino -. (LA NAZIONE)

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Come si vede dalle immagini, alcuni reclusi hanno appiccato delle fiamme, visibili dall'esterno della struttura. E dalle finestre è stato calato uno striscione sul quale si legge 'Suicidio carcere aiuto help'. (Corriere TV)

Si tratta di un atto formale per consentire l'esame esterno sulla salma e sarà eseguito all'istituto di medicina legale di Firenze dalla medico legale Rossella Grifoni. La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul suicidio del detenuto tunisino di 20 anni, trovato privo di vita ieri in una cella del carcere di Sollicciano (Corriere Fiorentino)

C’è anche questo nel reclamo presentato nel febbraio scorso, con il sostegno dell’associazione L’altro diritto, dal ragazzo tunisino morto suicida a Sollicciano. (La Repubblica Firenze.it)