Secondo acconto Irpef, la scadenza è il 2 dicembre. Le novità in vigore quest’anno
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Quest’anno la deadline per versare il secondo acconto delle imposte sui redditi è il 2 dicembre 2024 (il 30 novembre è un sabato). Un appuntamento quanto mai importante, quello di quest'anno, perché oltre al versamento dell’Irpef, il secondo acconto delle imposte si lega strettamente al concordato preventivo biennale, che ha determinato nuove regole per il calcolo differenziale sulla base del metodo adottato. (QuiFinanza)
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È in corso la valutazione per l’adozione di una norma che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, con possibilità di rateizzazione, da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi. (Ipsoa)
Ministro Economia Giorgetti: "Possibile adozione norma nei limiti delle disponibilità finanziarie" Il secondo acconto delle tasse potrebbe esser rinviato e rateizzato. La misura è infatti al centro di una valutazione da parte del governo. (LAPRESSE)
Una misura che ricalcherebbe quella già ammessa lo scorso anno e che, se sarà fatta, potrebbe essere inserita in un emendamento al collegato fiscale della manovra di bilancio 2025. (InvestireOggi.it)
3-01551 resa ieri alla Camera, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha reso noto che “è in corso la valutazione per l’adozione di una norma” che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, del secondo acconto di imposte e contributi, con possibilità di rateizzazione in cinque quote mensili, da gennaio a maggio dell’anno successivo. (Eutekne.info)
Acconti a rate allargati anche ai contributi. Non solo, dunque, l’apertura a prorogare il meccanismo, adottato in via sperimentale nel 2024, al 2025 e scelto su una base potenziale di 1.500.000 di contribuenti solo da 276 mila soggetti, ma anche il riconoscimento di applicazione dello stesso alla voce contributi oltre che alla voce imposte. (Italia Oggi)
In base al comma 57 della Legge di Bilancio 2023 “nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali per il periodo d’imposta 2024 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando le disposizioni dei commi 55 e 56 ” (relative alla flat tax incrementale appunto). (MySolution)