Manovra/ Cimo-Fesmed: gli interventi sul personale sanitario non possono essere rateizzati

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La Federazione Cimo-Fesmed attende di esprimere un giudizio complessivo sul Disegno di Legge di Bilancio 2025 approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Il sindacato dei medici riconosce infatti la “buona volontà” del ministro Schillaci, che sembrerebbe riuscito ad ottenere l’adozione di alcune delle richieste avanzate dal sindacato: il piano di assunzioni e lo sblocco del tetto di spesa, che consentiranno di dare una boccata d’ossigeno al personale sanitario, e la defiscalizzazione dell’indennità di specificità, che va incontro alla necessità di aumentare le retribuzioni per rendere più attrattivo il lavoro nella sanità pubblica. (Sanità24)

Su altri giornali

Risorse per la sanità in Manovra: lo scontento di Anaao Assomed (Nurse Times)

"Sento molte falsità in queste ore su Sanità e legge di Bilancio. E allora facciamo ancora più chiarezza: +6,4 miliardi per la Sanità in due anni (+2,37 miliardi nel 2024 e +4,12 miliardi nel 2025). Record della storia d’Italia per il fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. (Liberoquotidiano.it)

"La sanità, come ho sempre detto, è una delle poche voci di spesa che aumenta e manteniamo quindi invariata la dimensione rispetto al Pil, la percentuale rispetto al Pil". Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Solo 900 milioni alla Sanità. Slittano aumenti di stipendio e 24mila assunzioni

Approvata la manovra finanziaria per il 2025, che destina 3,5 miliardi alla sanità, ma solo 900 milioni per l’anno prossimo. Un budget che agli occhi dei medici italiani sembra essere inadeguato per risollevare il Sistema sanitario nazionale. (FIRSTonline)

I numeri, alla fine, sono diversi da quelli prospettati e attesi. Il giorno prima della pubblicazione dei documenti ufficiali, il governo, per bocca dello stesso presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aveva promesso che i 3,5 miliardi prelevati da banche e assicurazioni sarebbero stati utilizzati per rafforzare i fondi alla salute. (ilmessaggero.it)

Per vedere i soldi veri bisognerà aspettare il 2026, quando lo stesso fondo farà un balzo in avanti di circa 2,9 miliardi. Dal cortocircuito tra Schillaci e Giorgetti alla fine nella manovra per la sanità restano le briciole, almeno per il 2025: circa 800 milioni in più rispetto al miliardo già previsto di maggiorazione del fondo sanitario a legislazione vigente. (La Stampa)