Il vice di Kamala Harris parte male: "Walz era imboscato alla base Usa di Vicenza, non è un reduce di guerra"

Il vice di Kamala Harris parte male: Walz era imboscato alla base Usa di Vicenza, non è un reduce di guerra
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Secolo d'Italia ESTERI

Parta malissimo la campagna elettorale di Tim Walz, candidato alla vicepresidenza democratica in tandem con Kamala Harris. La sua presunta carriera di reduce di guerra in Iraq e in Afghanistan è inventata, perché l'attuale governatore del Minnesota ha prestato servizio nella base Nato di Vicenza, dove l'unico rischio per (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

I Fast Radio Burst (Frb) rappresentano uno dei più recenti e affascinanti misteri dell’astrofisica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È così Kamala Harris si rivolge al Wisconsin, storico Stato blu e ritenuto chiave per la vittoria delle prossime elezioni. Città del Vaticano "La strada per la Casa Bianca passa da questo Stato e con il vostro aiuto noi andremo a vincere". (Vatican News - Italiano)

Walz è al secondo mandato da governatore dello Stato del Midwest e, tra le altre cose, ha un solido curriculum di politiche di contrasto alla crisi climatica. È con questo biglietto da visita che si presenta agli elettori americani Tim Walz, appena designato dalla candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris come suo vice. (la Repubblica)

Elezioni Usa, Trump: “Walz è come Sanders. Lui e Harris vogliono portarci al comunismo”

La vicepresidente e candidata democratica alle elezioni presidenziali statunitensi Kamala Harris ha scelto il suo vice: il governatore del Minnesota Tim Walz. (ISPI)

Cerchiamo di capire, da così lontano, non tanto geograficamente, ma soprattutto per il modo che ci è quasi del tutto estraneo, anche se il degrado della vita pubblica italiana sembra volerci indurre a comportamenti ispirati alla violenza verbale e alla volgarità sessista introdotti dal candidato Donald Trump sin dalla campagna del 2016. (Italia Oggi)

“Questo è un ticket che vorrebbe vedere questo Paese diventare immediatamente comunista“. (Il Fatto Quotidiano)