Morta ingoiando una pila: "Diteci cosa è successo. Vogliamo tutta la verità"
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Di Laura Valdesi SIENA "Presenterò dopo l’autopsia una denuncia-querela alla procura per conto della famiglia della bambina morta dopo il trasferimento dalle Scotte all’ospedale di Massa. I genitori chiedono chiarezza su quanto è accaduto alla figlia. C’è la ferma volontà da parte loro di sapere come mai è morta. Di cercare la verità", annuncia l’avvocato Vincenzo Bonomei che assiste i due genitori disperati. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri giornali
Una tragedia che lascia sgomenti, quella di Camilla, una bambina di soli 17 mesi, deceduta dopo un’odissea - tra ospedali e protocolli sanitari - iniziata con un malore e culminata con il decesso in un ospedale di Massa (Today.it)
La procura apuana indaga per omicidio colposo, non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. Servirà analizzare le cartelle cliniche, subito prese dagli investigatori, sia alle Scotte – qui la bambina è tornata due volte, venendo poi ricoverata – che all’ospedale del Cuore di Massa dove è morta il 12 novembre. (LA NAZIONE)
Lo ricorda il presidente della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), Claudio Romano, sottolineando la necessità che si istituisca in Italia un registro relativo a tale fenomeno e si promuovano campagna di informazione mirate. (LA NAZIONE)
“Arrivata in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria alle Scotte, nonostante la rimozione della pila – si afferma nella nota – le sue condizioni sono successivamente peggiorate e, trasferita d’urgenza in elisoccorso all’Ospedale del cuore di Massa, è deceduta nella giornata del 12 novembre”. (LA NAZIONE)
Preoccupati, i genitori hanno portato la bimba al pronto soccorso, ma era stata dimessa poco dopo. Tragedia a Massa Carrara. (Casteddu Online)
Così si sostiene in una nota dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese che insieme all’Ospedale del cuore Monasterio di Massa ha espresso le condoglianze alla famiglia, ricostruendo l’accaduto: "La bambina era arrivata all’ospedale di Siena in gravi condizioni a causa dell’ingerimento di una piccola pila, risalente a diversi giorni precedenti all’arrivo in ospedale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)