Autonomia bocciata, la Sicilia evita i tagli. L’imbarazzo di Forza Italia

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La Repubblica INTERNO

Attorno all’autonomia differenziata nell’Isola si consuma la tempesta perfetta. Il governatore Schifani, già in difficoltà sulla gestione dei fondi alla Cultura e al Turismo, è l’unico esponente del centrodestra a commentare la pronuncia della Corte Costituzionale. «Scongiura definitivamente — osserva Schifani — il pericolo di un’Italia a due velocità attraverso intese intergovernative e non parl… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non esulta Renato Schifani, o almeno ci prova. Per l'azzurro, presidente della Regione Sicilia, la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha definito illegittime alcune delle disposizioni all'interno della riforma Calderoli, «non è una vittoria di qualcuno» o «la sconfitta di qualcun altro», ma è solo un «percorso» da compiere. (ilgazzettino.it)

In particolare, secondo il guardasigilli, verrebbe meno il possibile appuntamento referendario della prossima primavera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E cioè: la legge di riforma è sbrecciata ma tutto sommato regge, e va solo un po’ riparata, oppure i guasti sono seri e bisogna rimetterci mano dalle fondamenta? Per prima cosa ho letto il commento del presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia: «La Consulta ha confermato la costituzionalità della legge, sancendo ancora una volta che il nostro percorso è in linea con la Costituzione. (La Stampa)

Alkemy, si dimette tutto il CdA ad eccezione del Presidente, opzioni sul tavolo in vista dell'Assemblea - confermate le anticipazioni del GDI

Lo raccontano sottovoce. Ed è proprio Alfredo Mantovano a dare una lettura composta, quasi fatalista, della sentenza con cui la Corte costituzionale ha bocciato alcuni cardini della legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni cara alla Lega. (Corriere Roma)

E accusa chi ha dato interpretazioni negative alla sentenza della Consulta: «L'hanno manipolata come il pongo». «Per noi è una vittoria, non una sconfitta». (ilgazzettino.it)

(“Alkemy” o la “Società”), società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext Milan– segmento STAR di Borsa Italiana (ALK), comunica che un amministratore non esecutivo e non indipendente, Riccardo Lorenzini, e tre amministratrici non esecutive e indipendenti, Ada Villa, Giulia Bianchi Frangipane e Serenella Sala, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione di Alkemy con effetto dal momento immediatamente precedente l’avvio dei lavori della prossima Assemblea di Alkemy, convocata per il giorno 3 dicembre 2024 su richiesta del socio di controllo Retex S.p. (Il Giornale d'Italia)