Giornata violenza contro le donne 2024, tutte le manifestazioni
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A Roma l'anno scorso erano 500.000 le persone che sono scese in piazza con Non Una di Meno nella Giornata Internazionale per la lotta alla violenza contro le donne. È stata un'ondata di cartelli, slogan, corpi, volti e voci. Pochi giorni prima la morte di Giulia Cecchettin aveva fatto scattare una scintilla portando tantissime città italiane a organizzare cortei e fiaccolate in sua memoria. Sembrava che fossimo arrivati a un punto di rottura, ma cosa rimane un anno dopo? Un nulla di fatto da parte delle istituzioni che ancora si ostinano a negare l'esistenza della cultura patriarcale mentre l'Italia rimane uno dei pochi Paesi dell'UE in cui l'educazione sessuo-affettiva non è obbligatoria nelle scuole mentre i centri antiviolenza denunciano la mancanza di fondi e di un coinvolgimento concreto nella gestione di un fenomeno sistemico che non accenna a diminuire. (Elle)
La notizia riportata su altri media
La “marea transfemminista“, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, è tornata a sfilare per le strade della Capitale ribadendo un concetto chiaro scritto nero su bianco su uno striscione inizio corteo: “disarmiamo il patriarcato”. (Il Fatto Quotidiano)
Migliaia di persone sono scese in piazza a Roma e Palermo nei cortei organizzati da "Non Una di Meno" contro la violenza di genere, in vista del 25 novembre. (Sky Tg24 )
“Il problema non è il patriarcato, il problema è l’uomo debole”, questo lo striscione che CasaPound Italia ha esposto a Palermo in occasione della manifestazione in programma domani, sabato 23 novembre, nel capoluogo siciliano, organizzata da una delle tante sigle femministe, che si ricordano di essere tali solo quando c’è da attaccare l’uomo italiano, bianco, ed etero. (BlogSicilia.it)
Non è megalomania ma è guardare quello che si può fare insieme in un percorso comune. Con queste parole il presidente del Conservatorio Corelli di Messina, Egidio Bernava Morante ha ufficialmente aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 tenutasi, per la prima volta, al Teatro Vittorio Emanuele. (Normanno.com)
In decine e decine di migliaia, tante giovanissime, insieme anche a molti loro coetanei e pure a parecchi maschi più avanti con l’età. Un bellissimo colpo d’occhio, un flusso continuo di consapevolezza e determinazione, di libertà allegra e di rabbia urlata. (il manifesto)
Appuntamento alle 14.30 per dire basta alla violenza di genere. A un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin e alla vigili del 25 novembre, la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il movimento femminista riaccende i riflettori su un problema cronico che non trova soluzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)