Giani ai cancelli della Beko a Siena: ''Inizia una lotta che ci coinvolge tutti''
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Il presidente questo pomeriggio insieme ai 299 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento Siena a rischio chiusura “Qui inizia una lotta che ci coinvolge tutti, Questa non è un’azienda, questa è la Toscana”. Così il presidente Eugenio Giani, che questo pomeriggio assieme a parlamentari, sindaci e amministratori del territorio ha incontrato i 299 lavoratori e lavoratrici della Beko di Siena (ex Whirlpool) riuniti in presidio davanti ai cancelli della fabbrica dopo che il gruppo Arcelik (proprietario di Beko) ha comunicato al tavolo del Mimit la chiusura nel giro di pochi mesi di due stabilimenti in Italia e un piano di esuberi che riguarda quasi 2mila persone. (Valdelsa.net)
La notizia riportata su altre testate
Durante il match odierno contro Trestina dal cuore del tifo bianconero è spuntato uno striscione che recita “vicini a chi lotta per il lavoro”, chiaro messaggio di vicinanza ai lavoratori in bilico, la cui battaglia sarà ancora molto lunga. (RadioSienaTv)
Era l’estate del 2009 quando l’annunciata chiusura della Manuli faceva cadere come un domino, una dopo una, tante, troppe aziende della Zona Industriale. Ascoli Piceno, 24 novembre 2024 – La vicenda della Beko a Comunanza fa fare al Piceno un salto indietro di 15 anni. (il Resto del Carlino)
Di Redazione | 25 Novembre 2024 alle 17:15 (RadioSienaTv)
Queste le parole di Valerio Fabiani consigliere speciale della Regione Toscana per le crisi aziendali sul palco di Piazza Salimbeni in occasione del corteo dei lavoratori di Beko. “Nessun cambio di destinazione d’uso per lo stabilimento di Viale Toselli, lo dico davanti al Comune di Siena (RadioSienaTv)
Un serpentone di circa 400 persone in protesta nel centro di Siena, scese in piazza contro la decisione di Beko Europe di chiudere entro il 2025 lo stabilimento cittadino che produce congelatori a pozzetto e occupa 300 persone. (La Repubblica Firenze.it)
"Vogliamo trasmettere la nostra più totale partecipazione e vicinanza da parte dell’Amministrazione – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola - e dell’intera cittadinanza amandolese a tutte le maestranze dello stabilimento Beko Europe di Comunanza che purtroppo, come evidenziato nel comunicato dell’azienda, ha confermato i timori della vigilia tracciando uno scenario tragico, che contempla la possibile chiusura entro la fine del 2025 dello stabilimento di Comunanza compreso il licenziamento di 332 dipendenti. (il Resto del Carlino)