Il padre di Andrea Papi: “La paura degli orsi e la ricerca di giustizia”

Il padre di Andrea Papi: “La paura degli orsi e la ricerca di giustizia”
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Hanno perso un figlio di 26 anni, ucciso dall’orsa JJ4 nei boschi di casa, quelli che frequentava da sempre. I genitori di Andrea Papi avevano annunciato opposizione alla richiesta di archiviazione della denuncia per omicidio colposo presentata contro presidente di Provincia e sindaco di Caldes (Trento). E nei giorni scorsi, è trapelato, i loro legali hanno depositato l’atto. "Perché abbiamo fatto opposizione” La paura degli orsi Il dolore per la morte del figlio "Perché abbiamo fatto opposizione” Abbiamo sentito al telefono Carlo Papi, il padre di Andrea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

L'avvocato della famiglia di Andrea Papi, il 26enne ucciso dall'orsa Jj4 il 5 aprile 2023 in Trentino, ha depositato l'istanza di opposizione alla richiesta di archiviazione per la denuncia di omicidio colposo nei confronti del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e del sindaco di Caldes, Antonio Maini. (Fanpage.it)

Pubblicità E’ un documentario, “Pericolosamente Vicini”, più drammatico che piacevole. Dove si mostra come la Natura venga violentata dall’uomo con esperimenti da ‘scienziato pazzo’. (la VOCE del TRENTINO)

A parlare è Bernd Nonnenmacher del ''Parco del lupo e dell'orso della Foresta Nera'' che nel 2010 ha accolto l'orsa Jurka la prima 'orsa problematica' del Trentino e che si appresta a ricevere anche Jj4. (il Dolomiti)

Morte Andrea: la famiglia Papi si oppone alla richiesta di archiviazione

TORINO. Premiato dal prestigioso Prix Italia «Pericolosamente vicini», il documentario del cineasta bolzanino Andreas Pichler che racconta la vicenda della reintroduzione e della presenza attuale degli orsi in Trentino. (l'Adige)

Morte di Andrea Papi, la famiglia si oppone alla richiesta di archiviazione del giudice "affinché si possa ottenere giustizia per questa immane tragedia" TRENTO. (il Dolomiti)

La pm Patrizia Foiera, titolare dell’inchiesta, ha affermato che non si può imputare al presidente della Provincia una condotta consapevolmente negligente, né in generale né in relazione specifica all’episodio drammatico successo. (la VOCE del TRENTINO)