Orsi in Trentino, il docufilm «Pericolosamente vicini» arriva a Raitre

TRENTO. Il titolo è «Pericolosamente vicini», il documentario di Andreas Pichler, porta sul piccolo schermo una delle questioni più complesse della nostra epoca: il delicato equilibrio tra l'essere umano e la natura selvaggia. Il film è prodotto da Rai Documentari e dopo essere stato nelle sale dei cinema andrà in onda questa sera su Rai 3 alle 21.25 in prima visione tivù. Si parte da un fatto di cronaca tragico come la morte di Andrea Papi in val di Sole ucciso nel 2023 da un plantigrado durante una seduta di corsa nei boschi sopra il paese. (l'Adige)

Ne parlano anche altri media

Non è (solo) un documentario, è un western a basso e inquietante voltaggio questo Pericolosamente vicini che Rai 3 ha passato venerdì sera. Vista da angolazioni lontane, una storia che sbuca ogni tanto nei tg o raggiunge picchi di enorme attenzione (e a que… (la Repubblica)

La convivenza tra uomini e orsi: è “Pericolosamente vicini” il titolo del documentario prodotto da Miramonte Film in collaborazione con Rai Documentari, coprodotto da Gebrueder Beetz Production e ARD-BR, SKY Deutschland, in onda venerdì 4 ottobre alle 21.20 su Rai 3 con la regia di Andreas Pichler, vincitore del Premio Grimme, l'Oscar della tv tedesca. (Rai Storia)

Così I vertici Rai commentano la vittoria del doc “Pericolosamente vicini – Vivere con gli orsi” coprodotto da Rai Documentari”. (Rai Storia)

A chi appartiene la natura? Questa la domanda a cui prova a dare risposta. E il conflitto aperto tra la popolazione locale, gli ambientalisti e la politica riguardo il modo corretto di gestire questi animali. (Io Donna)

Un mosaico di punti di vista, finalizzato a uscire da un una discussione che spesso assume contorni troppo definiti, dando vita a due schieramenti netti (ne abbiamo parlato e ) che sfibrano la possibilità di incamminarsi sulla strada del dialogo e della cooperazione. (il Dolomiti)

TORINO. Il documentario andato in onda ieri sera su Rai3 è un prodotto perfetto, asciutto, che narra il fenomeno senza giudizi palesi. La motivazione del premio: ''È un film indispensabile che mette in discussione il nostro comportamento morale e la nostra etica e prospetta il nostro futuro nel costruire e conservare un ecosistema fragile" (il Dolomiti)