Da Lotta continua a Lagna Continua. Contro le riforme riparte lo 'sdegno' della sinistra dei no

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Secolo d'Italia INTERNO

"Spaccano l’Italia con il favore delle tenebre", "la notte della vergogna", "Meloni sfascia Costituzione", "Voto di scambio sulla pelle degli italiani". Sono alcune delle chicche firmate dai leader della sinistra che, all'indomani del via libera alle riforme (premierato e autonomia differenziata), tornano a intonare la stanca litanìa della dittatura (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Dopo 10 anni di mandato alla guida dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, eletto europarlamentare, ha annunciato le sue dimissioni ieri, tra gli applausi della mattina e un accordo in extremis sull’azienda ex Bellico per salvare 350 posti di lavoro. (Il Fatto Quotidiano)

Questo elemento si inserisce in una strategia complessiva che, in una fase di forte riflusso nella partecipazione politica e nella strutturazione dei partiti segnalata non soltanto dalla presenza elettorale ormai stabilmente assestata attorno o appena al di sotto del 50%, punta decisamente ad un accentramento del potere politico – amministrativo ben oltre al primato della governabilità, trappola nella quale era caduta anche la sinistra al tempo dello “sblocco del sistema politico”: slogan poi portato avanti sia dalla Bicamerale 1997-98, sia dalla proposta di modifica costituzionale poi sfociata nel referendum del 2016. (Contropiano)

Giorgia Meloni in colloquio con Orban (foto LaPresse) La trattativa per la formazione della nuova Commissione europea, e le riforme istituzionali e costituzionali. Il metronomo della vita del governo e della politica italiana si muove, in queste settimane, pendolando tra questi due cardini. (Today.it)

Vite parallele o convergenze parallele

Come se non bastassero il premierato, l’autonomia differenziata e la riforma della magistratura, il centrodestra mette sul piatto anche il cambiamento della legge elettorale per i Comuni. E nel più autorevole dei modi: con un intervento del presidente del Senato e in nome della lotta all’astensionismo. (Corriere della Sera)

La presidente dell'Anci Calabria Rosaria Succurro, in relazione all'Autonomia differenziata, ha scritto ai sindaci dei Comuni calabresi, cui ha chiesto di «evitare forme di fughe in avanti, di protagonismo politico e di visioni aprioristiche motivate da interessi di parte». (LaC news24)

Il premierato è una idea portata avanti soprattutto da Fratelli d’Italia, partito guida di questo governo. E’ una riforma costituzionale e come tale richiede quattro ap… (La Stampa)