Tour de France - Pogacar smentisce sul rebreathing: "Non so cosa sia, credevo si parlasse degli scarichi della macchina"

Tour de France - Pogacar smentisce sul rebreathing: Non so cosa sia, credevo si parlasse degli scarichi della macchina
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Eurosport IT SPORT

Il caso del momento è quello tirato fuori dal magazine di ciclismoche ha redatto un'inchiesta sul rebreathing, uno strumento in uso a tre squadre per la rilevazione di monossido di carbonio nei polmoni durante e dopo l'allenamento in altura. Ne fanno uso la UAE Emirates, la Visma Lease a Bike e la Israel PremierTech, con i medici delle rispettive squadre che - intervistati dal magazine - hanno spiegato il funzionamento di questo strumento ( ecco l'intervista ), che costa anche 50mila euro. (Eurosport IT)

La notizia riportata su altre testate

Ognuno però con un punto di vista opposto, che lascia ancor più dubbi sulla pratica del "rebreathing" (Fanpage.it)

Tour de France, il monossido di carbonio nuova frontiera del ciclismo: inalazioni per provare i benefici dell’altura dal nostro inviato Cosimo Cito (la Repubblica)

Con un'esclusiva, il giornale Excape Collettive spiega che alcuni ciclisti del Tour de France inalerebbero monossido di carbonio per migliorare le loro prestazioni ottimizzando l'allenamento in quota. (il Giornale)

MONOSSIDO DI CARBONIO, LA NUOVA FRONTIERA DELLO SPORT CHE CONTAGIA ANCHE IL TOUR

Nel dettaglio, le squadre utilizzerebbero dei macchinari di inalazione del monossido di carbonio che permettono poi di misurare i cambiamenti avuti dal singolo atleta sul piano dell'emoglobina e, in generale, delle proteine nel sangue. (SpazioCiclismo)

Rebreathing è la parola che da alcuni giorni sta scuotendo sotto traccia l’armonia del Tour de France 2024. L’inchiesta firmata da Ronan Mc Laughlin, con il contributo di Caley Fretz, Jonny Long, Iain Treloar e Joe Lindsey, rivela che alcune squadre del Tour de France stanno utilizzando una pratica controversa e potenzialmente pericolosa: l’inalazione di monossido di carbonio (CO) per ottimizzare l’allenamento in altitudine. (Il Fatto Quotidiano)

È la ricerca bellezza. Quello che scrive oggi Cosimo Cito su Repubblica è di assoluto interesse, quello che spiega il professor Daniele Cardinale, ricercatore presso la Swedish School of Sport and Health Sciences ancora di più. (TUTTOBICIWEB.it)