Messina, non siamo cavaliere bianco per il Banco Bpm
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Noi siamo bianchi perché siamo perbene, ma sicuramente non siamo cavalieri in queste operazioni per un motivo molto semplice: abbiamo una quota di mercato talmente elevata che non possiamo fare nessuna operazione in Italia". Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, sugli ultimi sviluppi del risiko bancario e l'ops di Unicredit sul Banco Bpm. "Quindi a prescindere dal fatto che non lo vogliamo fare non lo potremmo fare" ha aggiunto. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo l’offerta pubblica di scambio mossa da Unicredit su Banco Bpm, ieri il ceo dell’istituto di piazza Meda Giuseppe Castagna ha scritto ai 20mila dipendenti del Gruppo, riprendendo in gran parte i contenuti del comunicato emesso martedì al termine della seduta del cda e agitando le acque già di per sé preoccupate dei dipendenti (Il Cittadino)
Il Ministro del Tesoro, dopo la posizione netta espressa poche ore dopo, ieri ha rilanciato il suo monito sull’utilizzo degli strumenti speciali per la sicurezza degli asset strategici finanziari come le banche, mentre Andrea Orcel tira dritto, senza ripensamenti e, nel week end, volerà a Parigi, come anticipato dal Messaggero di ieri per incontrare Philippe Brassac, ad di Credit Agricole, primo socio di Piazza Meda (9,9%): il banchiere romano manifesterà l’interesse ad acquistare la quota che gli permetterebbe di mettere un piede nell’azionariato della banca milanese, all’interno di un disegno più ampio. (ilmessaggero.it)
La banca “predatrice” starebbe pensando a Morgan Stanley e Mediobanca, e ha già Deloitte e lo studio legale Crccd. La “preda” lavora con gli advisor Lazard e Citi, e Legance al legale. In Borsa la forbice tra i due titoli s’è aperta ancora: Unicredit +0,46%, Banco… (la Repubblica)
Unicredit avrebbe stabilito contatti con Credit Agricole per cercare di fare un incontro nelle prossime settimane sul tema dell’offerta pubblica di acquisto della banca di piazza Gae Aulenti su Banco Bpm (LAPRESSE)
Non si fermano le operazioni relative all’offerta pubblica di scambio (ops) sulla totalità delle azioni di Banco Bpm annunciata da Unicredit lunedì 25 novembre. Ma, tra la necessità di trovare un accordo definitivo e la possibilità mai smentita che il governo eserciti il golden power per bloccare l’operazione, tanto resta ancora da fare e da decidere. (Legalcommunity)
Banco Bpm Castagna che aveva ventilato l'ipotesi di 6000 esuberi. "Unicredit - dice il portavoce - ha una comprovata esperienza nel proteggere e investire nella sua rete e nelle sue filiali, così come nella gestione delle sue persone, del loro sviluppo e della loro formazione, garantendo sempre occupabilità attraverso programmi di reskilling e redeployment, grazie a un continuo, positivo e costruttivo dialogo con tutte le Organizzazioni Sindacali, che ha permesso sempre di raggiungere accordi che prevedono l'utilizzo di misure socialmente responsabili". (TGR Lombardia)